Si intitola ‘La caccia al tesoro‘ il nuovo romanzo di Andrea Camilleri. Protagonista ancora una volta il commissario Salvo Montalbano, che questa volta rischia davvero grosso. Il libro è anche tra i quattro nuovi capitoli televisivi della fortunata serie in produzione già da mesi e destinati ad approdare su Raiuno con l’impareggiabile interpretazione di Luca Zingaretti. Gli altri tre sono: ‘Il campo del vasaio’, ‘L’eta del dubbio’ e ‘La danza del gabbiano’.
LA CACCIA AL TESORO
Il libro (288 pagine, 14 euro) che l’editore Sellerio pubblicherà giovedì si apre con i fratelli Gregorio e Caterina Palmisano, che, presi da manie sacre, si sono asserragliati in casa e accolgono i poliziotti che si presentano alla loro porta a colpi di pistola. Ma non è la sola sorpresa: la casa fa spavento per lo stato d’abbandono e per la selva di crocifissi mentre sul letto di Gregorio viene trovata una bambola gonfiabile, lacera, quasi senza capelli e priva di un occhio.
Dopo qualche giorno un’altra bambola di gomma viene rinvenuta in un cassonetto di Vigata. Montalbano è un po’ perplesso, e mentre si porta le due ‘pupe’ a casa per ragionarci sopra – con l’inevitabile commedia degli equivoci che la loro presenza genera in Adelina e Ingrid – comincia a ricevere delle strane lettere anonime. Si tratta delle istruzioni per una caccia al tesoro: indovinelli, prove da superare, luoghi da raggiungere.
Il commissario Montalbano è inquieto, qualcosa non gli quadra ma decide di stare al gioco: risolve gli enigmi, le sciarade e l’aneddoto cifrato che lo conduce in una campagna un po’ sperduta. A risolvere i rompicapi lo aiuta Aurelio Pennisi, un giovane che gli ha presentato Ingrid, interessato ai suoi metodi di indagine.
La situazione però si fa tesa quando insieme a una delle lettere della caccia al tesoro viene recapitata a Montalbano una testa d’agnello sanguinante. Il commissario avverte una sensazione di disagio e capisce che dietro a quella burla si cela qualcosa di oscuro e che non è più ora di giocare.
Nel frattempo a Vigata scompare Ninetta Bommarito, una diciottenne che non ha mai dato problemi in famiglia, le sue tracce si perdono in periferia su una strada che conduce a un luogo un po’ misterioso, il Lago di Dio, mentre arriva l’ennesima lettera: ”Con te mi scuso caro Montalbano. Ma il tuo aspettare vedrai non sarà invano…” I versi questa volta hanno qualcosa di laido e non c’è più tempo da perdere.