E’ morta a Roma, nella sua casa nel quartiere di Monteverde, la scrittrice Cesarina Vighy. Aveva 74 anni. L’annuncio della scomparsa e’ stato pubblicato dal sito internet del Corriere della Sera. Nata a Venezia, viveva a Roma dagli anni Cinquanta; aveva lavorato a lungo al ministero dei Beni culturali e poi alla Biblioteca nazionale di Storia Moderna e Contemporanea. Come autrice, Cesarina Vighy aveva esordito nel 2009 con il romanzo ”L’ultima estate” (Fazi editore), vincendo il Premio Campiello Opera Prima ed entrando nella cinquina del Premio Strega. Venerdi’ scorso era uscito il suo secondo libro, ”Scendo. Buon proseguimento” (Fazi), un addio epistolare costruito con un corpus di e-mail inviate a vari interlocutori (la figlia, gli amici, l’editore).
CESARINA VIGHY
Coltissima, grande amante degli aneddoti e delle storie, era riuscita a raccontare la sua malattia con la mano incantata di una vera, grande scrittrice. Nell’immane sforzo di affrontare la malattia era capace di una singolare ironia: «Venerdì sera mi sono coricata da semi-sconosciuta e il mattino dopo ero il “caso Cesarina Vighy”! Veramente, quando si annunciò la mia rara malattia – scriveva il 22 aprile 2009, alla vigilia del Campiello –, mi lasciai scappare dalla bocca che avrei preferito essere appunto più un caso letterario che un caso clinico».