Chiuso il Salone del Libro, arriva un altro appuntamento per tutti i lettori d’Italia (e non solo): si chiama Se mi vuoi bene, il 23 maggio regalami un libro. Questo è il cuore della campagna di comunicazione, presentata al Salone internazionale del Libro di Torino, e promossa dal Centro per il Libro e la Lettura e dall’Associazione Italiana Editori, in collaborazione con l’Associazione Librai Italiani e il supporto di Anci e Upi, che si concentrerà sui media e sulle librerie di tutta Italia nella settimana che dal 16 maggio culminando infine nella Giornata nazionale per la promozione della lettura del 23 maggio.
SE MI VUOI BENE REGALAMI UN LIBRO
“Regalare un libro è più di un gesto d’affetto. Con un libro regaliamo qualcosa di noi, un pezzo della nostra anima. Vorremmo che nel tempo divenisse un gesto naturale, proprio come fanno gli innamorati a San Valentino o i figli di tutte le età per la Festa della mamma”, ha dichiarato il presidente del Centro per il Libro e la Lettura, Gian Arturo Ferrari. “La nostra sfida – ha proseguito il presidente dell’AIE Marco Polillo – è rendere il libro più familiare, più vicino al mondo e al cuore dei possibili lettori. Vorremmo che la lettura diventasse un piacere quotidiano. Per questo ci siamo rivolti a tre autori molto noti e amati dal pubblico e li abbiamo invitati a dire in pochissime parole quale è secondo loro il senso e il gusto del leggere. Ne sono usciti tre modi diversi di intendere la lettura, ma ce ne potrebbero essere molti altri, perché la lettura è infinita”.
I TESTIMONIAL
Gianrico Carofiglio, Benedetta Parodi e Roberto Saviano hanno infatti partecipato al progetto, raccontando i grandi mondi che stanno dentro un libro. “Se vuoi essere libero di scegliere, Se non temi la forza delle parole”, dice Saviano; “Se per te il fruscio di una pagina è più musicale di un mouse, Se per te una poesia può scintillare più di un gioiello”, continua Carofiglio; “Se ti piace sperimentare e sei sempre curioso, Se ti piace metterti in gioco e ami la sfida”, aggiunge Benedetta Parodi.