La vita di Jane si svolge attraverso tre periodi: l’infanzia trascorsa in casa di parenti che la detestano e poi in un collegio femminile; gli anni in cui lavora come istitutrice a Thornfield Hall; il periodo dell’allontanamento da questa casa e il successivo ritorno
Jane bambina, orfana di genitori, accolta a casa della zia, subisce continue umiliazioni da parte della zia e da parte dei cugini. Viene poi affidata ad una scuola dove deve subire ancora sacrifici, privazioni e pesanti lavori. Ma Jane è forte e orgogliosa. Per le pessime condizioni dell’istituto e la mancanza di cure mediche muoiono diverse bambine. Jane sopravvive solo grazie alla sua forza d’animo.
Riesce a concludere gli studi e rimane all’interno dell’istituto ad insegnare fino a quando trova lavoro come istitutrice della piccola Adele presso la ricca dimora di Thornfield Hall. Vive serenamente questo periodo fino a quando ritorna a casa Mr Rochester. I due si conoscono, pian piano si innamorano e decidono di sposarsi. Jane non è bella né ricca, ma è colta, intelligente e indipendente, e forse proprio per questo Rochester se ne innamora. Sembra che finalmente le cose vadano bene e che finalmente Jane possa essere felice. Ma la serenità dura poco.
Nella dimora di Rochester c’è sua moglie, Bertha Mason, affetta da disturbi mentali. Una moglie pazza, ma legittima e Jane rinuncia a Rochester che non può più sposare, si allontana dalla sua dimora e riprende altrove la sua faticosa vita. Riceve una proposta di matrimonio da un altro uomo, ma quando è sul punto di accettarla qualcosa la induce a tornare sui propri passi. Sente infatti che qualcosa di terribile è accaduto. Al suo ritorno a Thornfield Hall trova Rochester solo, abbandonato e cieco sulle rovine di quello che era stato il suo sfarzoso castello.
La moglie lo ha infatti incendiato ed è rimasta uccisa nello stesso rogo. Jane e Rochester sono ormai sullo stesso piano economico e sociale. Ed è libero. Abbandonato da tutti, dagli amici con i quali partecipava alle feste, dai ricchi con i quali era solito trascorrere il suo tempo. Non ha più nulla ed è solo. E allora Jane si dedica al suo amato senza più riserve e con dedizione.
Jane Eyre è uno dei più bei personaggi femminili della letteratura dell’Ottocento. Una donna che non si cura delle convenzioni sociali e fa le sue scelte.
L’AUTORE
Charlotte Bronte nata nel 1816 a Thornton nello Yorkshire, maggiore tra le tre sorelle Bronte, pubblicò Jane Eyre nel 1847 con lo pseudonimo di Currer Bell. Fu il suo capolavoro più volte portato sullo schermo.