Le perfezioni provvisorie di Gianrico Carofiglio
Guido Guerrieri è avvocato. Le sue giornate trascorrono in equilibrio instabile fra il suo lavoro – un nuovo elegante studio, nuovi collaboratori, una carriera brillante – e la solitudine malinconica delle sue ore private
A questa malinconia Guido Guerrieri reagisce con il consueto senso dell’umorismo, la musica, i libri e le surreali conversazioni con il sacco da boxe, nel soggiorno di casa. Tutto inizia quando un collega gli propone un incarico insolito: cercare gli elementi per dare nuovo impulso a un’inchiesta di cui la procura si accinge a chiedere l’archiviazione.
Manuela, studentessa universitaria a Roma arrivata da Bari, è scomparsa in una stazione ferroviaria, dopo un fine settimana trascorso in campagna con gli amici. Guerrieri esita ad accettare l’incarico, più adatto a un detective che a un avvocato. Poi, per curiosità, inizia a studiare le carte e a incontrare i personaggi coinvolti nell’inchiesta.
Tra questi, la migliore amica di Manuela, Caterina. Una ragazza molto ‘troppo giovane’, bella e sfrontata. In parallelo con l’indagine, nasce e si sviluppa l’amicizia con Nadia, donna singolare e affascinante, dal passato burrascoso e ambiguo.
Una storia, un enigma con una soluzione imprevedibile. Una storia che affascina dall’inizio alla fine, che ancora una volta dimostra l’incredibile capacità di Gianrico Carofiglio di indagare e raccontare la natura umana. Se ne consiglia la lettura.