Sole senza nessuno di Letizia Muratori
Emilia non ha conservato molto della sua lontana carriera di modella, tranne una nervosa tolleranza verso l’eccentricità
La proposta che le arriva all’improvviso da una sua vecchia conoscenza nel mondo della moda, il signor Murita, la lascia per un attimo interdetta: si tratterebbe infatti di curare nei minimi particolari, a partire dagli abiti alla coreografia e oltre, le settantadue ore che alcuni turisti giapponesi amano trascorrere a Roma per ricevere la benedizione della Chiesa cattolica, in una cerimonia che al ritorno presenteranno come un matrimonio esotico
Dopo anni di passerella, Emilia ha visto ben altro: i capricci di Audrey Hepburn e Ava Gardner, ad esempio, o le bizze di vari stilisti. Ma la sua perplessità non è di carattere professionale. Infatti il lavoro di Murita consiste nella messinscena, e quindi nella parodia, di un matrimonio, e che al matrimonio Emilia non pensi volentieri. E ne ha i motivi. Il matriminio con Paolo, tenuto in piedi a forza quasi dagli inizi, si sta sciogliendo, sua figlia Sofia, impegnata in una brillante carriera di fotografa, ha una vita sentimentale che la Chiesa non benedirebbe mai. Comunque Emilia accetta, innescando una catena di eventi lievemente surreali che punta dritto al cuore nero di una vita molto diversa.
Questo libro è il ritratto di una donna, delle sue solitudini, della penombra dolorosa cui non riesce a strapparsi. Si legge d’un fiato.