A piedi scalzi nel kibbutz di Masal Pas Bagdadi
Tra il 1943 e il 1944, nel ghetto ebraico di Damasco l’odio antisemita diventa ogni giorno più forte e pericoloso
La piccola Tune viene portata di nascosto dalla sorella maggiore in un kibbuz della Palestina. Separata dalla sorella, Tune resta sola e impaurita. Il suo nuovo nome, Masal, cela agli altri la sua condizione di clandestina. Ma se la sua identità è cambiata, la sua natura resta quella allegra e solare di quando viveva con l’amata famiglia in Siria. Nel kibbuz si sperimentano nuovi sistemi educativi liberi e creativi, che Masal, una volta cresciuta, adotta, cominciando ad occuparsi di bambini. Diventata sergente dell’esercito israeliano, Masal s’innamora di un italiano, lo sposa e viene a Milano, dove apre un asilo in cui applica il sistema appreso nel kibbuz, prima di diventare psicologa dell’infanzia e di occuparsi di ”bambini difficili”.
La storia di una donna che dalle profonde ferite dell’infanzia ha tratto la forza e la capacità di aiutare gli altri.