Il fuoco segreto di Martin Langfield
New York, 2007. L’ex agente dei servizi Katherine Reckliss viene convocata a Londra per far luce su un evento apparentemente inspiegabile
La radio usata da sua nonna durante la seconda guerra mondiale all’improvviso ha iniziato a trasmettere, in alfabeto morse, un messaggio in codice e una data: 30 giugno 1944. Poco prima di partire, Katherine viene rapita e suo marito, sconvolto, si rivolge all’unica persona in grado di aiutarlo, il suo vecchio amico Horace Hencott. Per loro è l’inizio di un incubo, un incubo lontano nel tempo e nello spazio, eppure vicinissimo…
Londra 1936. Sotheby’s mette all’asta I tre fuochi misteriosi, un manoscritto inedito in cui Isaac Newton descrive i suoi rivoluzionari esperimenti alchemici, sui quali ha sempre mantenuto un assoluto riserbo. Il testo se lo aggiudica un libraio, che viene derubato e ucciso pochi minuti dopo.
Parigi, 1944. Ci sono voluti otto anni di lavoro, ma adesso il collaboratore più fidato di Himmler è ruscito a creare un’arma così potente da rovesciare le sorti della guerra: il Fuoco segreto. In una calda notte di giugno, però, una squadra speciale dell’esercito inglese, capitanata dal giovane Horace Hencott, riesce a sabotare il piano nazista, ma non a distruggere quel devastante congegno… Due epoche distanti, un pericolo comune: perché quando è il presente a determinare il passato, la Storia può essere riscritta.
”Che cos’è successo nel 1944?” chiese Robert. Horace sussurrò: ”La bomba è esplosa. Ma l’esplosione è congelata nel tempo. Non so esattamente come sia avvenuto. Ma dobbiamo scoprirlo. Perché l’effetto si sta esaurendo”. ”Si sta sciogliendo?” ”Molto rapidamente. E quando si sarà dispiegata del tutto…” ”… esploderà. Ora, nel presente”. ”E l’effetto sarà come quello di una bomba di potenza inimmaginabile. Distruggerà Londra e l’Inghilterra sud-orientale. Tutto ciò che è stato costruito nella zona interessata a partire dal 30 giugno 1944, tutti quelli che sono nati nella zona interessata dal 30 giugno 1944 e tutti i loro discendenti cesseranno di esistere.
Genocidio, di generazione in generazione. Ma non è tutto. In realtà, la bomba esplode nel 1944, uccidendo i più importanti leader dell’epoca. Lo sbarco in Normandia s’interrompe. L’Inghilterra diventa un cumulo di macerie. I nazisti possono concentrarsi sul Fronte Orientale. Sopravvivono. L’America si ritira in se stessa e l’Europa si riduce a un inferno totalitario”. ”Si può fermare?” ”Abbiamo quattro giorni”.
Una minaccia dal passato. Un piano diabolico. Un’arma che distruggerà il mondo. Tre luoghi diversi. Tre epoche diverse. Una sola arma in grado di cambiare la storia del Novecento.
L’AUTORE
Martin Langfield è stato per vent’anni corrispondente della Reuters e ha vissuto in Salvador, Nicaragua, Messico, Perù, Cuba, Spagna e Stati Uniti. Dal 1999 si è stabilito a New York con la moglie e il figlio.