Narrata in prima persona la drammatica vicenda di una madre, privata delle sue due bambine in seguito alla separazione dal marito
Bogotà, 1981. Dopo essersi separata dal marito, Sandra Fei è costretta a lasciare la Colombia e le figlie, una di pochi mesi e l’altra di due anni, affidate al padre.
Nonostante la tensione crescente nei rapporti con l’ex coniuge, Sandra Fei riesce a mantenere un rapporto con le bambine finché, quattro anni dopo, il padre organizza il loro rapimento a Parigi e le fa portare in Colombia. Sandra, disperata, inizia un’estenuante battaglia legale e un’odissea nei labirinti della diplomazia internazionale per cercare di riprenderle con sé. Solo dopo anni di angosce la corte suprema di Bogotà le riconoscerà il diritto di visitare e ospitare le sue figlie in piena libertà. L’amore e il desiderio di dare voce a tante madri costrette a vivere la stessa situazione hanno spinto Sandra a scrivere questo libro vibrante di forza e di coraggio.
È l’odissea di una donna che non vuole perdere la speranza e lotta con ogni mezzo in nome dell’amore e della giustizia per le sue figlie, ormai diventate grandi ma senza di lei.
Una commovente poesia di Sandra Fei
Perdono
Ti amo mia bella bambina
Son io che ti ho dato la vita
Ti ho voluta in un gesto d’amore
Non pensavo di farti del male
Perdona tua madre
Perdona tuo padre
Perdona il destino
E perdona anche Dio
Se sai che ti amo
Se sai che ci sono
Ascolta mia piccola
Ti chiedo perdono
Sei piccola come una bimba
E grande come l’amore
Sei bella come la vita
Sei triste più del dolore.