Un vento pieno di foglie di Monique Saint-Helier
Il vecchio Alérac, ultimo proprietario di una fortuna dissipata, non riesce a convincersi di dover dare in sposa la propria nipote a vari pretendenti
Nella sua casa vasta e antica, immersa nel passato e nella natura della campagna francese, negli anni Trenta, un mix morboso di sentimenti si confonde e si fonde con una natura onnipresente e sotto l’incalzare del ritmo delle stagioni.
Arriva l’autunno. Nella dimora degli Alérac la giovane e affascinante Carol e l’attraente Catherine suscitano il desiderio di uomini diversi: un nuovo proprietario terriero, che arriverà a prendere l’antica dimora; un presuntuoso giocatore di carte; un anziano Pastore. E poi mademoiselle Huguenin, ansiosa e innamorata, ma votata a una zitellanza eterna; la tensione aristocratica e morale del patriarca Guillaume, incapace di concedere la mano della nipote soprattutto a causa di un amore impossibile che lo lega al suo stesso passato. Ma protagonista è ovunque la forza della natura: le boscaglie incontaminate, il cielo ora fosco ora trascolorante, l’autunno denso di umori antichi, la neve che cade e trasforma ogni cosa in silenzi dell’anima, in ciò che si avrebbe voluto dire e non si è mai detto.