Diario 1941-1943 di Etty Hillesum
Un mondo “altro” è possibile
Dall’inferno dell’Olocausto una donna grida il suo desiderio di vita e di felicità
Nata ad Amsterdam nel 1914 in una famiglia della media borghesia ebraica, Etty comincia a scrivere il suo diario a ventisette anni, mentre in tutta l’Europa infuria la follia delle persecuzioni e delle deportazioni di massa. Le sue memorie riflettono lo spirito luminoso, forte e appassionato di una donna coraggiosa. E così, se nei mille soprusi quotidiani e nelle crescenti limitazioni causate dai nazisti Etty percepisce l’avvicinarsi inarrestabile di una tragica fine, è proprio nelle pieghe di questo dramma che decide di amare, di crescere, di approfondire la conoscenza di se stessa e degli altri, di essere felice. Rinchiusa nel 1942 in un campo di smistamento di Westerbork, senza mai sentirsi rassegnata, disperata e sconfitta, troverà la morte un anno dopo Auschwitz, lasciando questo documento prezioso, toccante, sconvolgente.
Il volume è stato pubblicato in occasione del progetto culturale Etty Hillesum. Diario 1941-1943. Un mondo “altro” è possibile, Roma, 19 gennaio – 26 febbraio 2002.
Fonte: lafeltrinelli.it