Il libro di Edith di Edith Velmans
Nata in una ricca famiglia ebrea olandese, Edith è una ragazzina di tredici anni, nel 1938, quando comincia a tenere un diario, fatto di eventi allegri e spensierati come possono essere quelli di una tredicenne
Come tutte le adolescenti della buona borghesia dell’Aja, conduce una vita spensierata e felice. Ma ben presto le cose cambiano e si trasformano in un incubo: l’invasione nazista, le leggi razziali, le persecuzioni e le deportazioni nei lager la costringono ad abbandonare i suoi cari e a nascondersi presso una modesta famiglia cristiana nel sud dell’Olanda, che accetta di nasconderla e proteggerla.
Comincia così un lungo periodo di terrore e angoscia, illuminato soltanto dalle rare lettere che riceveva dai suoi genitori. Grazie al coraggio di coloro che l’hanno accolta Edith si salva dall’Olocausto, che invece stermina quasi tutta la sua famiglia. Così decide di far conoscere al mondo la propria vicenda, testimonianza preziosa e toccante di uno dei periodo più scuri di tutta la storia dell’umanità.