L’albero dei fiori rossi di Clara Kelly Olink
Una figlia ricorda il coraggio della madre
Figlia di coloni olandesi, Clara trascorre un’infanzia felice nell’isola di Giava. Circondata dall’affetto della famiglia, passa il tempo giocando e visitando le piantagioni di tè e caucciù. Ma nel 1042 il Giappone occupa Giava e ben 15.000 civili olandesi sono deportati e rinchiusi in campi di concentramento. Clara ha solo quatto anni quando viene condotta insieme alla madre e ai fratelli a Kamp Tjideng, un ex quartiere residenziale trasformato in un campo di internamento totalmente privo di servizi essenziali. E qui per quattro anni la sua vita diventa un incubo di fame, sete, sevizie, umiliazioni e malattie, in balia di soldati crudeli e spietati. Solo dopo cinquant’anni Clara trova la forza di raccontare quello che ha vissuto: un tributo al coraggio indomito di sua madre e un appello da non dimenticare.