L’infedele di Stefania Atzori
Un’italiana nell’Islam integralista
Stefania Atzori ha solo diciotto anni quando conosce un avvocato egiziano e decide di sposarlo per seguirlo in Egitto Stefania abbraccia l’Islam e cerca di adattarsi ad una vita soffocata dalla discriminazione nei confronti delle donne. La nascita della prima figlia la spinge a cercare di salvare un rapporto che si sta trasformando in un incubo. In Kuwait nasce la seconda figlia, e lì la situazione precipita: la spietata crudeltà del marito, l’oppressione della cultura araba integralista e maschilista,, ma soprattutto l’amore per le figlie inducono Stefania a reagire.
Ottenuto il divorzio, per sfuggire alle continue minacce dell’ex marito che pretende l’affidamento delle figlie, Stefania si rifugia con loro nell’ambasciata italiana, per otto lunghi mesi, fino alla conclusione felice della sua vicenda drammatica.
Per molti mesi, fra il 1999 e il 2000, le prime pagine dei giornali hanno dato ampio spazio al dramma di Stefania Atzori. Oggi Stefania Atzori racconta in questo sofferto memoriale la sua storia, quella di una donna italiana che, a diciotto anni, sposa un arabo, va a vivere in un paese arabo, abbraccia l’Islam e si scontra con i pregiudizi e le discriminazione verso le donne.
Fonte: unilibro.it