Borderline di Valentina Colombani
Un viaggio nell’inferno dell’autodistruzione
Valentina è bella, intelligente e benestante. Ha tutto quello che potrebbe farla felice, che le consentirebbe di star bene con se stessa e con gli altri, e invece ha dentro l’anima una voragine che sembra inghiottire tutto ciò che la circonda: è Borderline, spinta a superare i limiti e a vivere di eccessi in una corsa senza respiro. Fin dall’adolescenza ha imparato a farsi del male. È autolesionista, alcolizzata e drogata di coca, acidi e psicofarmaci, fuma sessanta sigarette al giorno e arriva a prostituirsi. Inoltre, tormentata dalla ricerca ossessiva di un corpo magrissimo, soffre di una bulimia atroce. Un vero viaggio nell’inferno dell’autodistruzione. A trent’anni, dopo infinite disintossicazioni e ricadute, decide di raccontare l’inferno che ha vissuto. Forse un modo per tornare a vivere.
Questo libro è l’autoritratto di una bambina ricca e sola, con una malattia pschiatrica insidiosa, cattiva e dal nome complicato (Borderline, appunto). Per non sprofondare ancor più nell’abisso dell’autodistruzione, dopo lunghissimi anni di eccessi e inimmaginabile disperazione, Valentina trova conforto nella scrittura.
NOTA
Il Disturbo Borderline è un Disturbo della Personalità caratterizzato da instabilità nelle relazioni interpersonali, nell’immagine di sé e nelle relazioni affettive, e da impulsività elevata.