Forse mi uccideranno domani di Ingrid Betancourt
Il coraggio di una donna in lotta contro la corruzione del suo paese
Ingrid, nata in Colombia in una famiglia facoltosa, vive un’infanzia felice a Parigi, dove conosce personaggi famosi: Gabriel Garcìa Màrquez e Pablo Neruda, ad esempio. Si sposa con un diplomatico francese e mette al mondo due bei bambini. Una vita normale e serena, con non pochi privilegi, dunque, alla quale però rinuncia e decide di tornare in Colombia per quella che ritiene una missione: aiutare il suo popolo giunto all’estremo delle forze a causa di politici corrotti, legati a potenti e pericolosi narcotrafficanti.
Inizia così la sua coraggiosa lotta contro la corruzione con denunce e battaglie politiche, per nulla intimorita da intimidazioni, minacce e attentati alla sua vita. Nulla la ferma: è appoggiata incondizionatamente dal popolo colombiano e nel 1998 viene eletta al Senato. Si prepara poi a candidarsi per le presidenziali del maggio 2002, ma tre mesi prima delle elezioni Ingrid viene rapita da guerriglieri vicini ai narcotrafficanti.
Questo libro autobiografico è storia di una donna coraggiosa, che è riuscita a dare ai suoi compatrioti – e a tutto il mondo – la speranza in un domani migliore, in un futuro di pace e di giustizia, ritrovando la forza per distruggere dalle fondamenta un sistema che ha portato la Colombia ai limiti dell’inferno. L’opinione pubblica occidentale si è mobilitata in ogni modo per chiedere la sua liberazione.