Israele sei giorni per sopravvivere di Robert J. Donovan
Per comprendere il significato della ”guerra dei sei giorni” fra arabi e israeliani, bisogna ripercorrere la drammatica storia dello stato di Israele e della sua lotta per sopravvivere. In meno di vent’anni il giovane stato ebraico ha dovuto combattere tre guerre contro la coalizione dei paesi arabi che, ancora oggi, rifiutano di riconoscere la sua realtà politica storica e politica. Quest’ultima crisi, che ha coinvolto le grandi potenze e che ha tenuto il mondo intero con il fiato sospeso, ha confermato la disperata volontà degli israeliani ad affermare il loro diritto di esistere.
Nel libro di Robert J. Donovan, scritto con la collaborazione dello staff del Los Angeles Times, questo è lo sfondo indispensabile per interpretare gli eventi bellici, seguiti momento per momento sull’eco delle tumultuose sedute del Consiglio di Sicurezza al Palazzo di Vetro, al fine di superare la semplice cronaca per entrare nel vivo della storia.
I precedenti diplomatici che hanno portato all’inizio delle ostilità, il ritiro dei caschi blu dell’ONU dal golfo di Aqaba, la battaglia nel deserto e fra i ”luoghi santi” fino alla vittoria delle truppe di Dayan, sono ripercorsi con minuziosa e attenta sensibilità storica.
La stessa esauriente documentazione accompagna la descrizione dell’attività diplomatica fra le grandi potenze che si è intrecciata al di sopra della lotta che insanguinava il deserto del Sinai, Gerusalemme e la via di Damasco.
Il risultato è un libro denso di notizie, di fatti, di personaggi, che è la prima guida sicura per il lettore che voglia un panorama esauriente e un valido strumento di giudizio.