Un interrogativo con una risposta sorprendente e, per i più, incredibile: la città è più sostenibile di altri tipi di insediamenti umani. David Owen sostiene proprio questa tesi: le città sono più ecologiche della campagna. Manhattan, ad esempio, è un modello di città sostenibile. Gli ambientalisti non sono d’accordo, ma Owen è chiaro in proposito: New York da sola emette l’1% dei gas serra prodotti negli Stati Uniti, ma poiché ospita il 2,7% della sua popolazione, il livello di emissioni è relativamente basso.
Nel Vermont, invece, pur celebre per il paesaggio e per l’economia in prevalenza agricola, i pochi abitanti consumano più acqua dei newyorkesi e anche il quadruplo dell’elettricità e il triplo della benzina.
Manhattan, negli Stati Uniti, e Curithia in Brasile, sono altamente ecologiche perché, a causa della forte densità abitativa, spesso l’abitazione è vicina ai posti di lavoro e di svago. Di conseguenza si riducono gli sprechi e si ha una maggiore efficienza.
Ecco spiegata l’impronta più marcatamente ecologica della città di fronte all’inquinamento ambientale che caratterizza le zone di campagna. Sembra un paradosso, ma così afferma David Owen.