Intrigo Internazionale di Giovanni Fasanella, Rosario Priore
Perchè la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire
Rosario Priore, giudice istruttore per il caso Moro, Ustica, il tentato omicidio di Giovanni Paolo II e altri casi di eversione rossa e nera, durante le sue inchieste ha scoperto delle verità purtroppo non certificate dalle varie sentenze e quindi non condannabili. E allora cerca da solo le risposte alle tante domande senza risposta; cerca di mettere insieme, nelle sue ricerche, testimonianze, prove, carte private, incontri con ex terroristi, agenti segreti e uomini politici anche stranieri, per arrivare alla verità storica ripercorrendo la strada che ha portato il nostro Paese alla guerra, al terrorismo, alla violenza politica, lastricata di centinaia di morti e migliaia di feriti. Ripercorre, in sintesi, la strada della storia italiana per spiegarsi certi perché.
Da tutte le inchieste giudiziarie condotte dai servizi segreti, dalla P2, della Cia, non è emersa nessuna verità storica. E Priore allora cambia criteri di analisi, ricostruendo uno scenario internazionale per spiegare il terrorismo in Italia e testimoniare verità non certificate attraverso le sentenze. Infatti la giustizia ha potuto colpire solo la manovalanza, ma non ha potuto colpire il vertice dei responsabili.
Gli italiani sono stati in guerra senza conoscerne i motivi. In realtà, l’asse franco-inglese non ha mai accettato il rapporto privilegiato del nostro Paese con la Libia, mal sopportando l’egemonia del Mediterraneo e il controllo delle fonti energetiche. Ecco quindi il terzo giocatore dopo Urss e Stati Uniti. Ed ecco i motivi per cui allora gli inglesi favorirono un colpo di stato in Italia nel 1976 per fermare il Pci e controllare il Paese.
E anche la Cecoslovacchia, la Germania comunista e la Stasi avevano interesse ad alimentare il terrorismo. In questo contesto internazionale vengono collocati Ustica, Piazza Fontana, il caso Moro, la strage di Bologna. Così molte convinzioni e vecchie ricostruzioni, giornalistiche e persino giudiziarie, si rivelano completamente inconsistenti.
L’intrigo italiano è in realtà un intrigo internazionale.