Rivoluzione, secessione o emigrazione? – Il fallimento dello Stato mafio-massonico
Scopri quello che la Casta dei professionisti della politica e la Casta dei giornalisti nascondono sull‘organizzazione economica, politica e criminale del nostro Paese. I <strongparlamentari eletti nei collegi elettorali dominati dalla criminalità organizzata sono numericamente indispensabili per qualsiasi maggioranza politica, con qualsiasi premier e con qualsiasi legge elettorale. L’Italia è uno stato-mafia. Uno stato che non ha mai funzionato e che ora non sta più insieme. Forse è tempo di staccare la spina. Di dire basta.
Dietro il quadro, quasi folkloristico, di un’allegra brigata di politici ladri, il nostro Paese nasconde una situazione ben più allarmante: gli indici economici sono da fallimento e anche il tessuto sociale sta marcendo, la legalità è ridotta a una vernice screpolata, mentre da ampi settori della magistratura arrivano trame di intimidazione e condizionamento denunciate anche in parlamento.
Sui centri di potere italiani si consolida la proprietà finanziaria straniera, colonialista, che i nostri governanti hanno dotato di potenti strumenti informatici per sorvegliare e schedare i cittadini e le imprese. E al contempo, con risibili pretesti, impongono l’uso del falso denaro bancario in sostituzione della valuta legale.
Attraverso i suoi grandi finanzieri e i suoi uomini in politica e nelle istituzioni anche europee, il potere massonico deviato sta mandando l’Italia al dissesto finanziario ed economico, per poi assumerne il dominio in modo completo e irreversibile.
Oggettivamente, siamo al fallimento. Che fare, a questo punto? Rivoluzione, secessione o emigrazione?
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