Mitchell DcDeere, un giovane con tante speranze e pochissimi soldi, dopo la laurea in legge presso l’Università di Harvard, ha un disperato bisogno di lavorare.
Poi arriva la proposta di Royce McKnigt, il socio dirigente dello studio legale Lambert & Locke: un’assunzione in qualità di associato all’ufficio. Naturalmente Mitchell accetta la nomina: può finalmente percorrere la strada della carriera legale, un lavoro onesto e legale. McDeere inizia il nuovo lavoro con molto impegno e tanto zelo, sbriga le pratiche velocemente e con cura, addirittura riduce i tempi delle cause degli altri soci. Ma non è solo la solerzia che lo distingue. È sociale, puntuale ed ha un obiettivo: diventare il dirigente dell’ufficio.
Ma a stravolgere le sue speranze arriva in incognito a casa sua un agente dell’FBI il quale gli rivela che l’FBI sta indagando su collegamenti fra lo Studio e la mafia. Lo Studio, a sua volta, è controllato dalla mafia della città che si serve dell’ufficio per coprire i crimini dei suoi membri.
Infatti – spiega l’agente dell’FBI – la mafia ha inserito alcuni suoi funzionari dello studio, messo al corrente delle sue collusioni con la mafia. Nessuno conosce i fatti. Solo McDeere ne è al corrente. Anzi un bel giorno scopre che la sua casa e la sua macchina sono sotto controllo: mediante “cimici” presenti viene costantemente monitorato da incaricati dello studio legale che vogliono accertarsi della sua affidabilità. McDeere è dunque a rischio: sarebbe bastato un solo accenno all’agente dell’FBI o alla mafia e lui sarebbe morto.
A questo punto McDeere studia un piano: decide di collaborare con l’FBI, che in cambio gli garantisce un cambio di identità e di residenza, e passa all’associazione governativa documenti privati che riesce a rubare dagli archivi dello studio. Però progetta anche un altro piano per trarre vantaggi e dallo studio mafioso e dall’FBI, ma viene scoperto ed è costretto a fuggire. Si rifugia in un’isola sperduta di un arcipelago del centroamerica, dove ricomincia una nuova vita, partendo da zero.
