”Libertà” è la storia di una famiglia normale che conduce una vita normale. Ma fino a un certo punto, perché un giorno all’improvviso le cose cambiano.
Ma andiamo con ordine. Walter e Patty Berglund: una coppia che sembra felice. Entrambi colti, educati, progressisti, benestanti, simpatici. Arrivano a Ramsey Hill per fuggire dai quartieri residenziali nei quali sono cresciuti e vivere in un ambiente dove la libertà è una realtà e non un’utopia. E Ramsey Hill per loro è il posto ideale.
I Berglund sono dunque una famiglia comune: madre, padre e figlio che vivono la loro vita quotidiana fra gli affetti e il lavoro. Mamma Patty è considerata da tutti la donna ideale, ispira fiducia e simpatia e sa trovare i consigli adatti per ogni situazione. È una madre perfetta che insieme a Walter – avvocato ambientale, tutto lavoro e famiglia, fanatico della raccolta differenziata e del cibo a impatto zero – s’impegna per costruire un mondo migliore.
All’improvviso, però, qualcosa cambia. Patty cambia: è sempre arrabbiata e perde il controllo sotto gli occhi attenti del vicinato. Ma anche Walter, suo marito, cambia: improvvisamente decide di lavorare per una potente azienda del carbone abbandonando il suo lavoro. E il figlio lascia la casa dei genitori e si trasferisce a casa dei vicini, anche se antipatici e…repubblicani.
È tutto un mistero, ma in realtà ognuno di loro sceglie la libertà. E questo non è un mistero: i continui cambiamenti del mondo che ci circonda coinvolgono anche le persone, che improvvisamente scelgono di essere diversi, cioè di essere liberi, anche pagando un prezzo, perché gli altri non li vedono più per come apparivano ma come sono.
”La libertà” non è solo la storia di Walter e Patty, ma è anche un romanzo sul matrimonio, che ci lega a un’altra persona, e sulla politica, che ci lega a tutti gli uomini. Ma siamo negli anni Duemila, quelli della presidenza Bush, anni in cui negli Stati Uniti la libertà è stata la posta in gioco e per il dibattito pubblico e per le vite delle famiglie. La libertà e il senso da dare a questa parola.