Sono ancora i GAS, i Gruppi d’Acquisto Solidale a trainare la crescita del biologico in Italia: più 55% negli ultimi tre anni (dal 2007 al 2009 erano cresciuti del 68%). Un modo per risparmiare sulla spesa, è vero, ma che soprattutto favorisce una maggiore socializzazione e un’alimentazione più sana, oltre ad aiutare le aziende agricole.
È questo il primo dato che salta all’occhio nell’ultimo annuario del biologico, Tutto Bio 2011 (Biobank, p. 336, euro 16.00). Un rapporto che ogni anno, dal 1993, illustra le dinamiche del settore e censisce gli operatori attivi in vendita diretta, agriturismi, Gas, mercatini, ristoranti, negozi. Ma la vera sorpresa è l’e-commerce: dal 2007 al 2009 era cresciuto del 25%, dal 2008 al 2010 i siti internet di vendita di prodotti bio sono aumentati addirittura del 38%.
Il Trentino Alto Adige è la regione con la più alta concentrazione di operatori bio, soprattutto in GAS, mense e mercatini. Seguono le Marche, che invece vanno bene in vendita diretta, ristoranti e agriturismi, e la Valle d’Aosta, prima per negozi ed e-commerce. Le regioni con maggior numero di operatori sono, a pari merito, l’Emilia Romagna, che primeggia in aziende con vendita diretta, mense, mercatini, e-commerce, e la Lombardia, in testa per GAS, ristoranti e negozi. Segue a distanza la Toscana, leader incontrastata degli agriturismi.
Il settore italiano del biologico non sta dunque mai fermo: ”Un panorama dinamico, in continua crescita, con un turnover largamente attivo: per ogni operatore che esce ne entrano tre – sottolineano i curatori Achille Mingozzi e Rosa Maria Bertino. Continuano a crescere le aziende con vendita diretta (più 25% negli ultimi tre anni), in tutto 2.421, numero a cui sicuramente sfuggono molte realtà piccole e locali”.
Anche il settore della ristorazione sta valorizzando la cucina biologica: sono in tutto 246 i locali di questo tipo (esclusi gli agriturismi), più 24% dal 2008 al 2010. Gli agriturismi sono cresciuti del 7%: ”In un panorama nazionale che segna un momento di stanchezza per le vacanze in agriturismo, vengono premiate quelle realtà che si distinguono per la loro collocazione territoriale in aree particolarmente vocate e quelle che hanno saputo investire sulla propria identità”.
Negli ultimi tre anni, le mense sono aumentate del 10%, toccando quota 872, un numero che comprende mense completamente biologiche o anche con una sola portata bio. Più 4% per i negozi: ”Un dato di apparente stasi che nasconde in realtà un certo turnover: negozi che aprono, che chiudono o si trasformano anche abbastanza rapidamente”. A fronte di 50 chiusure, infatti, nel 2010 si sono registrate 80 nuove aperture.
Quest’anno, il tema al centro del libro sono i green job: ”Bio, eco, etico: quando le idee verdi diventano lavoro”. All’inizio del volume, ci sono 16 storie di altrettante persone che lavorano nell’economia verde: riciclo, commercio di prodotti bio, auto elettriche, ma anche biocosmesi, ecomoda, comunicazione verde, acquacoltura bio, eco arredamento. Storie di persone che hanno raccolto la sfida di un futuro più sostenibile e hanno deciso di unire lavoro e ideali. Sono parte di quegli 800.000 posti di lavoro green presenti oggi in Italia e destinati ad aumentare.
Greenews.info, nel corso del 2010 si è fatto promotore di due iniziative per la diffusione, presso il pubblico, dei prodotti da agricoltura biologica e delle opportunità di formazione e lavoro offerte da questa filiera.
greenews.info – Veronica Ulivieri