Un fotografia dell’Italia d’oggi, un libro che denuncia il mancato riconoscimento del valore dell’Unità nazionale, il subdolo meccanismo della diffamazione, l’espansione della criminalità organizzata al Nord, la storia infinita dell’emergenza rifiuti a Napoli, le troppe tragedie annunciate: questi i contenuti di ”Vieni via con me” con i quali Roberto Saviano ha condotto il lettore attraverso un iter rilevatore e rivelatore di verità drammatiche che hanno condotto il nostro Paese sull’orlo dell’abisso. Ma nel contempo sollevano gli animi gli esempi di onestà e di coraggio sui quali possiamo ancora contare per combattere il male, risollevarci e costruire un’Italia diversa.
In otto racconti, in altrettanti capitoli, accanto alla denuncia c’è anche il racconto di vite vissute con onestà e coraggio: la battaglia per la vita condotta da Piergiorgio Welby, la sfida senz’armi di don Giacomo Panizza alla ‘ndrangheta calabrese, la difesa della Costituzione di Piero Calamandrei.
Ideato e condotto da Roberto Saviano e Fabio Fazio, ”Vieni via con me” è stato l’evento televisivo dell’anno. Ora ”Vieni via con me” è un libro che rende di nuovo accessibili al pubblico queste storie in una forma rivista e arricchita. Nell’introduzione Saviano racconta retroscena della sua partecipazione al programma e propone una riflessione sul suo eccezionale impatto.
Avete provato ad ascoltare Saviano per mezzora, e dopo la abituale “standig ovation” provare a ripetere cosa ha detto? Saviano non dice nulla, mostra solo la faccia. Saviano è l’uomo del potere. Per capire bisogna fare il paragone con Peppino Impastato:
–Saviano è invitato dappertutto, pubblica articoli sui maggiori quotidiani del mondo, si parla di dargli il premio Nobel, come a Obama… Impastato non lo invitava nessuno, se ne parlava il meno possibile, nessuno gli avrebbe dato la laurea honoris causa, o fatto fare un programma alla tv di stato, cosa impensabile.
–Saviano è favorevole alle guerre schifose americane, è filoamericano al 100%, Impastato era anti imperialista.
–A Saviano danno la scorta, a Impastato la scorta non la dava nessuno.
–Saviano si fa i soldi, Impastato era povero.
–Saviano non lo tocca nessuno, Impastato lo hanno ucciso, e le indagini furono insabbiate.
–Saviano lavora per la vera mafia, Impastato la combatteva.
SAVIANO è UN UOMO CHE POSA, CHE VIENE PROPOSTO COME MODELLO ALLA GIOVENTU IN UN PROGETTO MEDIATICO DI SOSTEGNO ALLA POLITICA AMERICANA IN ITALIA TARGATO REPUBBLICA/ESPRESSO/PD, IMPASTATO ERA UN GUERRIERO. SAVIANO è STRUMENTO DI QUELLA MAFIA CHE CI FOTTE I SOLDI CON BANCHE, SIGARETTE, FARMACI E PETROLIO.