Gwendolyn Sheperd è un’adolescente di sedici anni che abita in un palazzo antico nel cuore di Londra con madre, zia, prozia, nonna, sorella, fratello e cugina.
La sua è una famiglia un po’ speciale, perché si tramanda un gene che permette di viaggiare nel tempo. E inoltre Gwendolyn ha pure la dote di vedere e parlare con gli spiriti dei morti. Molti al suo posto si riterrebbero fortunati di appartenere ad una famiglia speciale, che di generazione in generazione si tramanda poteri misteriosi. Ma Gwendolyn non ne è per niente contenta. Anzi, da quando, dopo la morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita è cambiata, ma in peggio.
Charlotte, sua cugina, è la preferita in famiglia ed infatti è stata scelta, fin dalla nascita, per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Per questo motivo Charlotte è un tantino superba, ma Gwendolyn non la invidia, perché sa che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per tutta l’umanità. Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers.
Il primo a rendersi conto della straordinaria caratteristica ereditaria della famiglia era stato il conte di Saint Germain, un antenato vissuto nel XVIII secolo che, dopo approfonditi studi sull’argomento, aveva creato la società dei “Guardiani” votati alla custodia del segreto e del “cronografo”, strumento fondamentale che permette ai viaggiatori di muoversi senza troppi rischi in altre epoche.
Ma in che modo Gwendolyn è coinvolta e qual è il suo ruolo all’interno dei guardiani? Il romanzo è tutto un susseguirsi di colpi di scena, di sorprese e di avventure, attraverso i quali lei scoprirà molte cose di sé, della sua famiglia e del mistero che avvolge i guardiani del tempo.