Mercoledì 11 maggio 2011, ore 17.30
Biblioteca comunale dell’Archiginnasio
Sala dello Stabat Mater – piazza Galvani 1, Bologna
Modera
Vera Fortunati, Università di Bologna
Intervengono
Francesco Ceccarelli, Università di Bologna
Luigi Ficacci, Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Bologna
Deanna Lenzi, Università di Bologna
Anna Maria Matteucci, Università di Bologna
Gianni Carlo Sciolla, Università di Torino
L’architettura della città felsinea esce dall’ombra dei portici e riemerge attraverso la rilettura di documenti, figure ed opere di architetti rinascimentali noti. È questo il risultato della puntuale ricostruzione presentata da Valeria Rubbi nel saggio ”L’architettura del Rinascimento a Bologna. Passione e filologia nello studio di Francesco Malaguzzi Valeri”.
Il volume, pubblicato da Editrice Compositori, contribuisce alla riabilitazione critica del Malaguzzi Valeri, profondo conoscitore, interprete e divulgatore della storia dell’arte fra Ottocento e Novecento. La ricerca parte dalla sua fondamentale monografia, dall’omonimo titolo, sull’architettura del Quattrocento e del Cinquecento a Bologna, riproposta integralmente nella sua versione originale nel cd-rom allegato. L’opera illustra le differenti tipologie architettoniche rinascimentali, da quelle religiose, come chiese e conventi, a quelle private, dai palazzi alle ville di delizia.
Valeria Rubbi, storica dell’arte, ha riportato alla luce il volume pubblicato nel 1899, che segnò un risultato senza precedenti negli studi locali, con pochi rivali in altre città italiane. La Rubbi ripercorre la fortuna critica dellìopera, procedendo con la ricostruzione biografica dell’autore e l’analisi delle forme di linguaggio degli artisti del Quattrocento, dalla famiglia Fioravanti a Pagno di Lapo Portigiani, e del Cinquecento come Peruzzi, Vignola, la famiglia dei Terribilia, Domenico Tibaldi e Palladio. Il testo del Malaguzzi è ancora oggi costantemente consultato, tant’è che in autunno la figura del critico sarà oggetto di un convegno curato da Gianni Carlo Sciolla, docente presso l’università di Torino, che si terrà a Milano e a Bologna (il 20, 21 ottobre).
Arricchiscono la pubblicazione l’introduzione del Professor Sciolla, la trascrizione di alcuni scambi epistolari del Malaguzzi, e un ampio apparato iconografico delle architetture bolognesi rinascimentali. Suggestivo è il confronto tra gli scatti originali di Pietro Poppi realizzati per il volume del 1889, e le immagini odierne del fotografo Luca Capuano che riprendono le antiche inquadrature. Oggi, gli scatti di Poppi sono conservati nella Biblioteca d’arte e di storia della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, a San Giorgio in Poggiale. La contrapposizione tra immagini antiche e moderne permette di analizzare, non solo lo stato di conservazione delle opere immortalate a fine Ottocento, ma anche, i cambiamenti di alcuni scorci della città, modificati dall’urbanistica moderna.
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