Un’aula scolastica, uno scenario da incubo: il cadavere di una giovane donna completamente nuda, orrendamente massacrata di botte mentre i suoi abiti sono sparsi dappertutto; e sulla lavagna parolacce e disegni osceni. La vittima è Matilde Crescenzaghi, una signorina della piccola borghesia del Nord Italia, che insegnava nella scuola serale Andrea e Maria Fustagni ”varie materie e anche buona educazione”.
E il risultato della ”buona educazione” che ha cercato di trasmettere ai suoi alunni è qui, in quest’aula in cui lei ha ricevuto la morte in cambio di un tentativo, forse, di inculcare in ragazzi da riformatorio il senso della normale vita civile. Infatti quegli studenti sono già stati in riformatorio o arrivano da famiglie disagiate, da un ambiente morboso e feroce. Un caso particolare risolto dal medico e investigatore Duca Lamberti.
L’AUTORE
Giorgio Scerbanenco (1911-1969), nato a Kiev, a 16 anni si stabilisce a Milano; per guadagnarsi da vivere fa molti mestieri finché approda all’editoria. Scrive migliaia di racconti rosa, poi si dedica al poliziesco e nel 1968 vince il ”Gran Prix de la littérature policière”. Fra i titoli di maggior successo Venere privata, Traditori di tutti, Al servizio di chi mi vuole, La ragazza dell’addio, I milanesi ammazzano al sabato, Milano calibro 9, Dove il sole non sorge mai, Ladro contro assassino, I ragazzi del massacro, Le principesse di Acapulco, Europa molto amore, Al mare con la ragazza e La sabbia non ricorda.