Il matrimonio è in crisi, ma non solo in Occidente: aumentano i divorzi, in crescita i single, uomini e donne.
Cambiato il concetto d’amore alla base di un rapporto per sempre. E l’amore non è più per tutta la vita. Oggi non è più necessario sposarsi per vivere insieme o per avere dei figli e avere una bella famiglia. Forse è fallito anche il concetto di famiglia. Oggi non esistono più matrimoni d’interesse, come una volta, esistono solo matrimoni d’amore, magari senza neppure conoscersi a fondo per capire di essere in sintonia per iniziare un cammino insieme. Ma il matrimonio d’amore non ha più solide basi. E la famiglia non è più il pilastro della società.
Oggi si ha la libertà di scegliere il compagno o la compagna della propria vita. Ma è una libertà che non significa armonia di coppia, ché anzi molto spesso crea fratture il più delle volte insanabili, che portano appunto al doloroso epilogo del divorzio. Forse perché l’amore troppo idealizzato non consente alla coppia di riconoscere i rispettivi limiti? Perché non sempre tutto è come appare. E forse perché l’amore è inteso diversamente: come emancipazione e realizzazione personale, non quale sentimento profondo che significa anche comprensione e rispetto reciproco? E sostegno reciproco nelle inevitabili difficoltà del quotidiano?
Sta di fatto che dalla seconda metà del Novecento il matrimonio ha subìto un’evoluzione (o un’involuzione?), dalla quale è nato uno stato sociale – il single – e il fenomeno molto diffuso delle famiglie allargate. Perché non sempre il fallimento di un matrimonio significa rinuncia al sogno di una vita in due ed ecco…le famiglie allargate.
Forse, come dice Bruckner, il tanto vituperato matrimonio d’interesse deve essere rivalutato? Forse in un’unione la razionalità deve essere più importante dei sentimenti? Forse è proprio questa la soluzione: cercare un equilibrio tra gratificazione personale e rispetto dell’altro, tra accoglienza e passionalità, provare a superare con la ragione i limiti dell’amore, per renderlo meno volubile e più resistente alle difficoltà che sono parte inevitabile della vita di ogni coppia.
L’AUTORE
Pascal Bruckner è filosofo, romanziere e polemista. Fra i suoi libri, alcuni dei quali pubblicati anche in Italia, ricordiamo: La tentazione dell’innocenza, Prix Médicis per la saggistica 1995 (Ipermedium Libri, 2001) e L’euforia perpetua (Garzanti, 2001).