Il rapporto segreto di Tom Rob Smith

Siamo nell’Unione Sovietica del 1956. Protagonista del romanzo è Leo Stepanovic Demidov, un ex eroe di guerra, investigatore del Ministero della Sicurezza di Stato.
Riceve anche l’incarico di fondare a Mosca un Dipartimento Omicidi come premio perché ha fermato coraggiosamente un assassino. In realtà Leo si impegna a fondo perché sia fatta giustizia e intanto cerca di ricostruire la sua vita con la moglie Raisa. Ma i suoi propositi di redenzione e resurrezione da un passato da dimenticare vengono come cancellati dagli eventi drammatici dell’epoca poststaliniana.

Ma perché e cosa è successo? Ecco i fatti. Tre anni dopo la morte di Stalin, il suo successore, Nikita Chruscev, presenta alla nazione il famoso Rapporto Segreto che denuncia i crimini del dittatore. E da quel momento la vita di molti è continuamente in pericolo. E non solo: si scatena una terribile sete di vendetta contro chi aveva ”dovuto” eseguire ciecamente gli ordini del partito: gli eroi di un tempo vengono marchiati come criminali e i criminali diventano vittime innocenti.
Anche per Leo Demidov, l’ex agente della Sicurezza di Stato, pur ossessionato dal suo passato, comincia un vero e proprio calvario. Le due bambine che lui e Raisa hanno adottato gli rinfacciano di aver assassinato i loro genitori naturali e poi tanti sono quelli che non riescono a dimenticare e minacciano lui e la sua famiglia. Perfino qualcuno a lui molto vicino è pronto a vendicarsi senza pietà. Dal passato di Leo e di molti altri ricompaiono personaggi che vogliono solo vendetta.
Leo, per salvare la sua famiglia, compie una missione disperata che lo conduce dalle atrocità del più terribile gulag siberiano a quello di Kolyma, dall’inferno della malavita ad una Budapest messa a ferro e fuoco dalla sanguinosa rivolta ungherese.
Il ”Rapporto Segreto” è un thriller coinvolgente che spazia nel drammatico scenario di un’Unione Sovietica allo sbando, in cui rivivono magistralmente le cupe atmosfere dell’epoca post staliniana. Il romanzo ricostruisce un periodo molto preciso dell’Unione Sovietica, mette in evidenza l’imperialismo dispotico dello stato sovietico e termina proprio con la rivolta di Budapest soffocata nel sangue dai russi.
L’AUTORE
Tom Rob Smith
nasce nel 1979 nei pressi di Londra da madre svedese e padre inglese. Scrive il suo primo libro a dodici anni. A sedici anni un insegnante lo esorta a provare a scrivere una commedia: ci riesce molto bene, la gente si interessa a eseguirla e qualcuno paga il biglietto per vederlo. Questo successo lo spinge a diventare scrittore.
Si diploma, intanto, a Cambridge e riceve una borsa di studio che gli permette di poter scrivere per un anno, dopo il diploma. Successivamente lavora per la compagnia televisiva Talkback Thames, grazie alla quale impara moltissimo scrivendo storie. Quando però non gli rinnovano il contratto, deve lavorare come freelance per vivere: e così termina il suo primo thriller ”Bambino 44”, dal quale viene tratto un film diretto da Ridley Scott.

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