Cosa dicono (e pensano) di noi nel mondo
Un libro che fa riflettere e dovrebbe far riflettere noi tutti oltre che i responsabili di questa disistima ”conquistata” dal nostro Belpaese, pur amato e invidiato un giorno in tutto il mondo.
”Conquistata” grazie a quanti, per interessi personali, e puramente personali, hanno gettato l’Italia nel fango e nella vergogna. Fannulloni, puttanieri, superstiziosi, corrotti, mafiosi, ignoranti, ubriaconi, calciomani, razzisti… Ma anche generosi, ospitali, socievoli…Sentimenti contrastanti…Gli stranieri ci vedono così ed hanno forse perduto interesse ed entusiasmo per questo Paese così ricco di storia e di cultura, che ha dato al mondo uomini illustri nel campo della scienza, della letteratura, dell’arte. Geni come Dante, Carducci, Leopardi, Ungaretti, Verdi, Mascagni, Paganini, Galilei, Meucci, Marconi, Volta…..
Gli stranieri ci vedono, ci giudicano e ci conoscono secondo quello che di noi dicono i giornali, le radio e le televisioni straniere. E non sanno più se amarci o respingerci. E hanno forse perduto amore per il turismo in Italia, che una volta amavano e preferivano per i pregi, le bellezze naturali e artistiche, lo stile di vita, la cucina. Ma forse oggi gli stranieri sono anche un po’ confusi per i nostri difetti, le nostre manie e le nostre colpe, oltre che per una scena politica incomprensibile. E così non sanno come comportarsi: con diffidenza o con amore?
In base alle informazioni dei media essi decidono se venire in Italia per ammirarne le bellezze secolari o per studiare o investire. Ed ecco l’effetto amaro della mala informazione. La fine è dedicata all’immagine di Silvio Berlusconi nel mondo: perché è l’italiano che agli occhi di molti stranieri incarna i pregi e i difetti di tutti noi.
”Porca Italia” spesso diverte, ma contemporaneamente ci induce a riflettere su noi stessi, a valorizzare meglio gli aspetti che contribuiscono a fare dell’Italia il Belpaese amato e invidiato in tutto il mondo. E magari questa riflessione consapevole può aiutarci a migliorare alcuni aspetti della vita nazionale che indignano molti di noi e a dimostrare, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, che siamo diversi da come ci descrivono.
L’AUTORE
Klaus Davi, scrittore, imprenditore e giornalista, è noto al grande pubblico per le sue apparizioni televisive (Domenica In, Tg3, Porta a porta). La sua agenzia di comunicazione Klaus Davi & Co. ha tra i suoi clienti diverse grandi aziende italiane e straniere. Ha creato su YouTube il canale «KlausCondicio», con interviste a personaggi dell’attualità (non solo politica) che spesso finiscono sulle prime pagine dei giornali. Autore tra l’altro di Di’ qualcosa di sinistra (2004), I contaballe (2006) e Fallocrazia (2007).