Creme, compresse e trattamenti: viaggio tra gli inganni pubblicitari
Si dice che la pubblicità sia l’anima del commercio. È certamente vero: il ”bombardamento pubblicitario” fa vendere. Un gran vantaggio per il venditore, dunque!
Ma quale vantaggio per il consumatore? Innanzitutto la pubblicità, ”se menzognera”, incide enormemente sul borsellino, ma, cosa molto più importante, influisce pericolosamente soprattutto sulla nostra salute fisica e mentale. La cattiva pubblicità insinua nel nostro subconscio dubbi e sensi di colpa. Perché il consumatore arriva a porsi degli interrogativi che non hanno senso su ogni prodotto ”ad alta efficacia”, ma non veramente tale e soltanto reclamizzato tale.
Senza nulla togliere ai ”venditori di bellezza” onesti, che pubblicizzano e mettono in commercio prodotti naturali che ”veramente” fanno bene e risolvono molti problemi senza alternative, in realtà le tante promesse dei “venditori di bellezza” insinuano nel consumatore molti dubbi, tipo stiamo assumendo abbastanza vitamine? Stiamo prendendo abbastanza minerali? Siamo stanchi, stressati, nervosi e la vita sembra così difficile… non sarà una carenza di magnesio? Stiamo incrementando a sufficienza le difese naturali dei nostri figli con un probiotico ogni mattina?
Prendendo come credo le promesse di una bellezza ”sognata” che può diventare realtà il consumatore continua a comprare prodotti per dimagrire dormendo, creme per eliminare le rughe o la cellulite, trattamenti per far ricrescere i capelli, compresse per far crescere il seno o per appiattire l’addome. Anche perché oggi ogni prodotto viene presentato con test clinici che ne assicurano l’efficacia, supportati anche da figure professionali e immagini di consumatori sorridenti e soddisfatti. Oltretutto sempre più spesso questi prodotti miracolosi sono venduti in farmacia e non è raro che spesso vengano confusi con i farmaci.
Ma il vero problema è anche e soprattutto un altro: manca l’informazione. Nessun giornale o programma televisivo ci informa sulle tantissime pubblicità di prodotti di bellezza giudicate mendaci. Perché il segreto della pubblicità ingannevole è appunto ”top secret”. Così si continua a comprare prodotti anticellulite che non combattono la cellulite, creme antirughe che in realtà sono semplici creme idratanti, pastiglie per dimagrire che non solo non danno i risultati pubblicizzati, ma talvolta possono essere nocive.
L’AUTRICE
Laura Bruzzaniti. Giornalista, si occupa di diritto dei consumatori, pubblicità, consumi e nuove tendenze di mercato. Scrive per il settimanale “Il Salvagente” e ha collaborato con “Liberazione”. Ha lavorato per i servizi di consulenza legale e informazioni ai cittadini della Commissione europea a Roma “Europe Direct” e a Londra “Euro Jus”.