Anna è innamorata di Carlo, un giovane avvocato per il quale si prevede un avvenire brillante.
Anche Anna ha le sue aspirazioni e tanti sogni da realizzare, ma sposa Carlo e, per amor suo, lascia la Sicilia e va a Roma con lui. Un distacco lacerante dalla sua famiglia e dalla sua terra, ma si sente confortata dalla speranza in un domani migliore e soprattutto dalla certezza che a Roma potrà continuare a coltivare liberamente la sua passione per la letteratura e la scrittura. Ma i sogni sono una cosa e la vita reale è un’altra. E Anna si scontra con una realtà che neppure lontanamente avrebbe immaginato.
Infatti, le cose non vanno come Anna aveva pensato e sperato. Fra lei e Carlo cambia quel dolcissimo rapporto d’amore che l’aveva incantata fino ad abbandonare la sua terra e le sue radici. Fra di loro si crea una freddezza che cresce di giorno in giorno e alla quale lei non sa dare una spiegazione fino al giorno in cui lei scopre che Carlo ha un’amante, Elisa, una giovane e intraprendente avvocatessa che a sua volta è attratta dal fascino di Carlo.
Di fronte a questa realtà dolorosa Anna cerca di riandare indietro nel tempo, per scoprire cosa può aver provocato la frattura, per cercare in che cosa abbia sbagliato lei e dove lui. E si fa domande alle quali non sa rispondere. Ma forse la risposta è in una sola verità: nell’incapacità di entrambi di sapersi aprire veramente l’uno all’altro, anche quando lo si ama, e di abbandonarsi completamente, poiché nella vita e nell’amore questo è importante per mantenere vivo il sentimento e viva la passione ed evitare di cercare altrove quello che invece abbiamo a portata di mano.
Anna arriva a questa verità, ma non da sola: insieme a lei, Elisa, Carlo e Giovanni, suo cugino, ognuno con la propria storia, ognuno con i propri punti di vista, racconta un iter di sofferenze, sacrifici, illusioni personali.
”Stasera Anna dorme presto” è il racconto di quattro diari della stessa storia di amore e tradimento, dello stesso adulterio, ognuno però scritto da un diverso punto di vista e, incredibile, tutti i punti di vista sembrano legittimi, perché nella vita ognuno di noi, inevitabilmente, è vittima e carnefice.
L’AUTRICE
Simona Lo Iacono è nata e vive a Siracusa. Magistrato da 14 anni, attualmente dirige la Sezione distaccata di Avola. Cura, sul blog Letteratitudine di Massimo Maugeri (Kataweb l’Espresso), una rubrica fissa a metà tra diritto e letteratura. Con il suo primo romanzo, «Tu non dici parole», ha vinto il Premio Vittorini 2009, sezione opera prima. Nel 2010 ha pubblicato il racconto «La coda di pesce che inseguiva l’amore», scritto con Massimo Maugeri. Sempre nel 2010 le sono stati conferiti: il Premio Internazionale Sicilia «Il Paladino» per la narrativa e il Premio Festival del talento città di Siracusa. Collabora a riviste e magazine.