Amarsi. Odiarsi. Divorziare. Come non distruggersi? Come non accontentarsi?
È il racconto di Andrea, un avvocato che esercita la sua professione in uno studio ben avviato al centro di Roma. Nella sala riunioni del suo studio Andrea si guarda intorno compiaciuto e orgoglioso di essere arrivato in alto partendo proprio dal basso: è un perfetto self made man, un uomo che si è fatto da solo, con il suo coraggio, la sua fiducia nell’avvenire ed il suo lavoro. Ed è un uomo abbastanza soddisfatto non solo perché ora ha un’attività avviata, ma ha anche una moglie bellissima, Beatrice, tre figli e…la tessera del Circolo Canottieri. Ne ha di motivi per essere felice e sereno.
Ma all’improvviso c’è una svolta nella sua vita tutta programmata, perché accade qualcosa che ne devia il percorso. Per fare un piacere a un amico, accetta di seguire una causa di separazione. Alla cliente che deve assistere deve chiedere carte e documenti, ma deve chiederle anche di raccontargli la sua storia, per inquadrare bene la persona che deve assistere in tribunale. La donna si chiama Fiammetta e racconta all’avvocato la storia di tutta la sua vita, la storia di un amore e di un disamore che finisce con una separazione.
Nel raccontare Fiammetta tira fuori tutta la sua disperazione e si affida a lui con fiducia. Andrea scopre così una donna forte e coraggiosa, diversa dalle altre, una donna che mette in discussione tutte le sue certezze. E se ne sente attratto, si sente legato a lei e alla sua capacità di reagire alla fine di un amore
E poi c’è un’altra protagonista nel romanzo: si chiama Elena, separata con un bimbo, diversa da Fiammetta. Elena è una donna troppo innamorata della vita e non intende essere schiava di un matrimonio sbagliato, ma nello stesso tempo non è abbastanza forte da difendere se stessa e suo figlio dai soprusi dell’ex marito. Elena non è sola con suo figlio, ma ha una madre che l’aiuta. Certo non le mancano i corteggiatori, con i quali potrebbe rifarsi una vita di coppia, come molti le suggeriscono, ma Elena cerca solo la libertà e cerca la separazione.
È una storia triste, ma nello stesso tempo istruttiva: insegna che è possibile sopravvivere ad un amore finito, far finire un amore senza esserne distrutti e ritrovare la gioia di sentirsi ancora amati.
L’AUTORE
Federico Vecchio è nato nel 1962. Avvocato, vive e lavora a Roma. Un altare di sabbia in riva al mare è il suo primo romanzo.