Margherita è un’adolescente di quattordici anni che all’alba di un giorno per lei felice fa una gita in barca con il padre.
Mancano pochi giorni all’inizio delle superiori e Margherita si sente un po’ impaurita da quell’avvento in un mondo nuovo e sconosciuto. Si rende conto che per lei ci saranno cambiamenti d’ora in poi e non sa se è pronta ad intraprendere questo nuovo cammino, ma la sagge parole del padre la confortano: qualunque cosa succeda, Margherita sente che può contare su di lui, sul suo abbraccio confortante, sul suo grande amore. Eppure non si sente tranquilla: la spaventano le nuove amicizie, teme di soffrire per eventuali amori sbagliati, sa che comunque crescere significa anche soffrire e affrontare le solite difficoltà della vita quotidiana.
E proprio in questo stato d’animo inquieto in cui solo la presenza del padre la rassicura prova il primo grande dolore della sua vita: proprio il padre che avrebbe dovuto proteggerla e sostenerla nel nuovo cammino un giorno se ne va, lasciando un messaggio in segreteria nel quale annuncia che non tornerà più a casa.
Margherita ascolta il messaggio e subito va di corsa nella camera dei genitori dove scopre l’armadio mezzo vuoto. Si sente crollare il mondo addosso e le sembra di non riuscire più a muoversi. È come paralizzata, Né l’affetto della madre e del fratello e neppure le sagge parole della nonna Teresa riescono a confortarla e ad attutire il suo grande dolore. È sconvolta di scoprire ad un tratto che la solida barriera da cui si credeva circondata, che la famiglia nella quale si sentiva felice non era invece così solida come credeva.
Da altri riceve l’appoggio di cui ha bisogno: Marta, la nuova compagna di banco, Giulio, il suo primo amore, e un giovane professore innamorato dei libri. Saranno loro che l’aiuteranno a capire e che la sosterranno nel lungo viaggio che dovrà affrontare da sola per trovare suo padre.
È una storia che ben riflette i tempi moderni e imperniata sull’adolescenza, sul senso dell’amore e dell’amicizia, sulla fragilità della famiglia, oggi più fragile che mai.
L’AUTORE
Alessandro D’Avenia, trentaquattro anni, dottore di ricerca in Lettere classiche, insegna Lettere al liceo ed è sceneggiatore. Il suo romanzo d’esordio, Bianca come il latte, rossa come il sangue (Mondadori 2010) è stato accolto con grande entusiasmo e continua a essere scoperto da nuovi e appassionati lettori. Ne è stato tratto un film che uscirà al cinema nel 2012.