Anna è una giovane donna che ha molto sofferto e che ha ritrovato il suo equilibrio grazie ad un’eccezionale forza d’animo. Ora Anna è apparentemente serena, sembra che tutto vada per il meglio e che la vita le conceda finalmente quella pace che non aveva più da molto tempo. La sostiene una volontà di ferro che è una caratteristica della sua personalità e proprio per questo suo saper dominare se stessa senza cedere alle emozioni è arrivata a riacquistare l’equilibrio perduto e la fiducia in se stessa per continuare a vivere.
Per arrivare a questo stato di grazia ha sofferto molto, è passata attraverso il dolore dell’anima, fin nel profondo del suo essere, e questa lotta per riemergere dalle rovine del suo amore e della sua vita l’ha resa più forte e più matura. Ma mentre vive questo magico momento di serenità, una telefonata la riporta indietro nel tempo, ad un passato che avrebbe voluto dimenticare, ad una storia d’amore finita che continua a farle male.
Ma dalla fine di un amore è passato del tempo, durante il quale Anna ha imparato a proprie spese a conoscersi, a volersi bene e a non arrendersi neppure davanti alle prove più difficili della vita. Così, ora che è davanti a Marc, il suo amore perduto, nella stanza d’ospedale in cui è ricoverato, non ha più paura di guardarlo negli occhi e di ascoltare le sue domande: ora sa cosa rispondere.
Un libro dalla narrazione intensa, vibrante di sentimento, schietta e non artificiosa, ricca di sentimenti che coinvolgono il cuore e i pensieri, lasciando nel lettore la sensazione magnifica di essere partecipi di quella storia e della sua conclusione fino a sentirsene coprotagonista. Un libro che consigliamo a persone dall’animo sensibile, che possano capire come attraverso il dolore si possa arrivare ad una maturità consapevole.
L’AUTRICE
Sara Bellagio è uno pseudonimo. È una giovane scrittrice alla sua prima esperienza letteraria. Vive in una piccola cittadina del nord Italia dove lavora in ambito finanziario.
E’ un libro interessante, pieno di emozioni raccontate con semplicità nonostante tratti una storia quotidiana ma non sempre facile e mai scontata. Le sue 107 pagine permettono di gustare la storia senza perdersi in preamboli ma tenendo sempre l’attenzione sulla storia stessa. Tramite l’uso di un lessico fluido e scorrevole (alleggerito da dialoghi frizzanti e battute spiritose) riesce a rendere partecipe il lettore facendolo diventare “protagonista”.
Dal mio punto di vista è un libro da leggere e da consigliare, che merita venga conosciuto e apprezzato, come la sua giovane scrittrice alla sua prima prova letteraria.