“Il romanzo della grande A.S. Roma” di Claudio Colaiacomo è una nuova uscita molto particolare. E’ un mix tra una biografia ed un libro sportivo. Esclusivo per una nicchia di lettori ma non per questo non interessante o potenzialmente privo di successo.
Basta pensare a quante persone tifino effettivamente per questa squadra capitolina. Non bisogna poi essere esperti di calcio per apprezzare quella che è stata l’attività di un team sportivo che molto più che con le sue prestazioni, va detto, ha conquistato la sua famiglia di tifosi con il cuore di coloro che l’hanno resa grande. Citare Francesco Totti tra i tanti è come sparare sulla croce rossa. E che dire di Falcao? La sinossi parziale de “Il romanzo della grande A.S. Roma” parla da sola:
La storia dell’AS Roma ha inizio nel 1927. Dopo pochi anni sono già migliaia i tifosi che seguono la squadra a Campo Testaccio. L’entusiasmo cresce nella capitale grazie ai gol di Volk, primo grande goleador in giallorosso, alle prestazioni del “Fornaretto di Frascati”, Amedeo Amadei, e del primo capitano Attilio Ferraris, protagonisti del primo scudetto nel 1942. Sono gli anni in cui nasce la rivalità storica con la Lazio, la Juventus e l’Inter. Formazioni che la Roma non riesce sempre a battere, tanto che bisognerà aspettare la rivoluzione di Herrera, e poi quella di Liedholm, culminata nel 1983 nel secondo scudetto. La squadra attraversa anche momenti difficili ma è sempre in grado di rialzarsi. Perché la Roma “non si discute, si ama”.
Ed è esattamente il concetto di base di questo libro che arriverà sugli scaffali il prossimo 1 dicembre.