Praticare un’arte marziale è molto più di uno sport: è uno stile di vita che allena il corpo e la mente a sviluppare disciplina, potenza e controllo. In poche parole, è un percorso di autoconsapevolezza che unisce esercizio fisico e meditazione per raggiungere uno scopo ambizioso: l’auto elevazione. Spesso, chi si avvicina alle arti marziali è contagiato dal fascino di figure leggendarie, come i maestri del karate di Okinawa. Meno noto è l’aspetto spirituale connesso alla pratica.
Le arti marziali sono riservate solo a chi ha un fisico d’acciaio e doti di potenza e velocità straordinarie? Chi la pensa così è decisamente fuori strada. Oltre ad essere una via d’accesso privilegiata all’arte della meditazione, infatti, le arti marziali vantano anche aspetti curativi e offrono numerosi benefici a chi vuole intraprendere il percorso dell’autoguarigione.
Qi Gong e Tai Chi: il potere dell’auto guarigione
Lo sapevi, ad esempio, che il Qi Gong è efficace per la cura del mal di schiena? Questa interessante disciplina, legata alla medicina tradizionale cinese, si prefigge come scopo lo sviluppo del Qi, l’energia interna del corpo umano. Chi si avvicina a questa pratica lo fa anche per beneficiare del suo potenziale curativo: ovvero, della sua efficacia nel contrasto alle lombalgie, per rafforzare le articolazioni e combattere o prevenire i problemi di schiena che affliggono la maggior parte delle persone.
Un’altra disciplina dai noti poteri curativi è il Tai iì Quan in cu convivono pratica, teoria ed esperienza interiore. Oltre ad addestrare il corpo, questa antichissima pratica aiuta a sviluppare il controllo della mente attraverso la meditazione. I manuali dedicati consentono di avvicinarsi al Tai iì Quan e di approfondire particolari aspetti, legati, a seconda dei casi, alla Forma Lunga, composta da 108 movimenti, e alla Forma Breve che ne sintetizza le virtù terapeutiche, semplificando il processo di apprendimento e la memorizzazione dei singoli movimenti.
Sviluppare il controllo: questione di disciplina
Le arti marziali aiutano a rafforzare il corpo e a controllare la mente: oltre a padroneggiare i colpi, infatti, il vero guerriero è in grado di sfuggire agli avversari, grazie alla meditazione e alla perfetta padronanza della respirazione e dei gesti. Tra le doti del guerriero c’è la capacità di sintonizzarsi con la mente altrui, intuendo le intenzioni e prevenendo i movimenti dell’avversario. La mente, infatti, viene prima dei muscoli: come insegnano il judo e altre discipline, le arti marziali non sono che una via per utilizzare al meglio la propria energia fisica e mentale.
Per raggiungere questo livello di controllo, naturalmente, è necessaria molta disciplina e una pratica costante. Comprendere la filosofia legata alle arti marziali è un presupposto fondamentale per sviluppare la motivazione e l’atteggiamento necessario per intraprendere un percorso di miglioramento graduale.
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