L’allunaggio scritto a più mani, per chi, dell’avventura dell’uomo sulla Luna non può farne a meno. Sono passati 50 anni dal giorno (la notte in Italia) in cui la storia dell’umanità cambiò. Per la prima volta l’uomo metteva piede su una superficie non terrestre, e tutto venne racchiuso in una delle frasi più celebri della storia: un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità.
Neil Amstromg diventò uno degli uomini più famosi della storia, al pari di Leonardo Da Vinci e Michelangelo, e l’uomo iniziò la sua vera corsa allo spazio.
Il libro Moon sull’allunaggio
Moon celebra i cinquanta anni da quel fantastico giorno in cui l’uomo mise piede sulla Luna con undici storie, perché se ogni abitante potesse scrivere un libro, racconterebbe il suo giorno in cui Amstrong pronunciò la famosa frase.
Undici autori per un unico evento che il 20 luglio 1969 cambiò la vita di tutti. E chi non era nato, può raccontarla attraverso l’archivio Rai, con la famosa esclamazione di Tito Stagno, “ha toccato il suolo lunare”, anche se Ruggero Orlando, l’inviato a Houston, smentiva.
Undici storie diverse, undici generi diversi, per raccontare la propria Luna, con l’amore, con la fantascienza, con la saggistica e perché no, anche con il complottismo, che ha fatto dell’allunaggio uno dei suoi generi più prolifici.
Tutti con il loro pezzetto di Luna, con il loro racconto, a volte ironico, a volte drammatico, ma sempre vero, per raccontare quel giorno, in cui il mondo doveva girare lo stesso, lavorare lo stesso, amare lo stesso, e non poteva fermarsi a guardare all’insù per ammirare quella palla bianca che stava per essere conquistata, dopo millenni di sogni.
La diretta televisiva in bianco e nero è il punto di partenza di Moon, delle storie che racconta, degli uomini, che sulla Terra affrontavano la loro vita personale, i loro fallimenti e i loro successi, mentre un uomo solo piantava una bandiera per tutti.
Storie che c’entrano poco con Amstrong, ma che erano concomitanti. Tanti amori finivano nello stesso istante in cui l’astronauta più famoso di tutti scendeva la scaletta, tanti ne nascevano. Alcuni morivano e altri nascevano.
Tutto questo è Moon, scritto da Divier Nelli, Leonardo Gori, Giulio Leoni, Mariano Sabatini e altri sette autori, conosciuti ed esordienti.