Amazon organizza concorsi letterari in tutto il mondo offrendo sostanziosi premi in denaro e tra i vincitori dello storyteller c’è Terence Biffi di cui vogliamo parlavi con il libro Lunga Nuvola Bianca. Ovviamente parlando di amazon il libro è acquistabile sulla loro piattaforma tramite questo link al prezzo pieno di 11,25 euro oppure gratis per kindle. Il libro viene descritto così:
Lunga nuvola bianca non è una guida turistica, per questo esiste già la Lonely Planet.
Non è la storia di un uomo in carriera che ha mollato tutto per girare il mondo.
Non parla di un viaggio in Asia senza soldi e senza prendere aerei.
Non è nemmeno una guida pratica atta a muovere i primi passi lontani da casa.
È la Nuova Zelanda raccontata attraverso gli occhi di un viaggiatore, ritrovatosi lontano da casa durante la pandemia.
L’autore, spinto dalla sua innata curiosità, ha messo insieme sotto forma di racconto aneddoti, stranezze, natura, storia e lati oscuri di un paese sconosciuto ai più.
Queste pagine vi trasporteranno alla scoperta di una terra incontaminata, facendo la conoscenza delle personalità più disparate, approfondendo le conseguenze del colonialismo e prendendo coscienza delle minacce ambientali.
Terence insieme a Deborah, conosciuta in un ostello di Auckland, ha percorso oltre diecimila chilometri a bordo di Bianca, un Mitsubishi L300. Hanno viaggiato per due anni attraverso Aotearoa, svolgendo svariati lavori e raccogliendo le storie di giovani alla presa con la scoperta di sé e del mondo.
Lunga nuvola bianca vi farà ridere, riflettere, arrabbiare e magari vi farà venir voglia di comprare un van e partire.
L’incipit del libro è il seguente: Taumatawhakatangihangakoauauotamateaturipukakapikimaungahoronukupokaiwhenuakitanatahu. Se fino ad oggi pensavate che Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch fosse la città più famosa per lunghezza del nome, beh addio certezze e benvenuta nuova realtà. Infatti questa località con il nome più lungo al mondo si trova in Nuova Zelanda e se pensate che sia la cosa più strana di quel paese, allora dovreste davvero leggere questo libro. Per citarne una dal libro parliamo di una recinzione, posta in mezzo al nulla assoluto dell’aperta campagna, dove la gente appende spazzolini usati. Il primo punto di vista dell’autore recita “Avevo ormai viaggiato in lungo e in largo in Asia nel corso degli anni, avevo conosciuto i paesi balcanici e mi ero spinto fino in Africa alla fine del mio ultimo lungo viaggio. Ne avevo persino scritto in un libro, ma non ero completamente soddisfatto: il momento di appendere lo zaino al chiodo non era ancora arrivato.“