Franco Grasso nel 2006 ha pubblicato il suo “Il Revenue Management alberghiero, come aumentare il profitto di un albergo”.In questo libro si andava a teorizzare quella che al tempo sembra forse una follia e cioè la creazione di un’Unità Territoriale Revenue che permettesse di aumentare i guadagni di diverse struttura alberghiere. Insomma, quello che si proponeva era una sorta di collaborazione tra le strutture ricettive, che sembrava essere in grado di permettere a tutti di aumentare i propri guadagni.
La diffidenza in merito, di certo non è mancata. Purtroppo dobbiamo ammettere che in Italia si è troppo concentrati a farsi la guerra a vicenda, per comprendere che cooperando è possibile trarre tutti dei vantaggi. Con il passare del tempo, però, quella che sembrava una follia è diventata una possibilità. Ecco perché è forse il momento di approfondire il concetto di Unità Territoriale Revenue.
Una cooperazione che aumenta il fatturato
La creazione dell’Unità Territoriale Revenue ha cambiato la prospettiva di moltissimi gestori di strutture ricettive. Se tale teoria viene applicata dalle strutture presenti su un territorio ristretto, è facile immaginare come i ricavi subiscano un’impennata per tutti; senza considerare i benefici che ne può trarre il territorio.
Una teoria questa, a cui molti faticano a credere, che agli albori del 2006 sembra una vera e propria utopia. Oggi che siamo nel 2023 e possiamo dire che, non solo era un punto di vista futuristico, ma che si tratta di una realtà che a tutti gli effetti già esiste.
Con il passare del tempo è stato possibile vedere i risultati di questa teoria, andando ad analizzare i guadagni di ogni singola struttura che, grazie alla rete di cooperazione creatasi ha visto crescere la propria visibilità e quindi i propri introiti.
Potremmo definire l’Unità Territorio Revenue come un matrimonio consensuale, tra strutture che si impegnano a creare aggregazione e a collaborare tra loro. Un processo che può avvenire in autonomia o affidandosi alla consulenza di Revenue Team che non richiede nessun investimento e che crede fermamente in questo cambiamento.
Gli elementi di una UTR
La UTR nasce dal punto di vita di tutte quelle strutture che hanno capito come fare Revenue insieme possa essere molto più conveniente del continuare a lavoro isolati dalle altre strutture e magari facendosi anche la guerra.
Revenue Team propone, per la gestione di questa collaborazione un software in grado di assicurare uniformità ai dati e quindi la possibilità di confrontarli tra loro in maniera veloce e semplice. Inoltre viene offerta una maggiore visibilità alla singola impresa e di riflesso, al territorio in cui si trova.
La primissima Unità Territoriale Revenue è stata creata nel 2015 a Grado a seguito del “Gran Tour” in cui sono stati spiegati i punti salienti della collaborazione tra strutture e le modalità di applicazione. Questa UTR ad oggi è ancora attiva e il gruppo di strutture che originariamente aveva deciso di farne parte, resta lo zoccolo duro di questa alleanza. In questo particolare caso, era stato deciso di affidarsi alla consulenza specifica, per evitare di commettere errori di inesperienza. Solo con il passare del tempo, le strutture coinvolte si sono rese conto che si trattava di una grande opportunità e non di una follia, come poteva sembrare.
Certo, chi ancora non conosce e non fa parte di una UTR si pone una serie di domande, tutte lecite. Innanzitutto può partecipare anche chi ha già una Revenue Manager e anche chi ha un’agenzia di consulenza, senza alcuna limitazione. Anche chi non ha esperienza in Revenue Management può ricavarne non pochi vantaggi. Non è importante sapere a priori quali strutture vorranno far parte della UTR e non si hanno obblighi in nessun senso.