Cara Giulia di Gino Cecchettin

Giulia Cecchettin è stata una delle ultime vittime di femminicidio del 2023. Assassinata dal suo ex fidanzato ha sconvolto l’Italia intera per la drammacità degli eventi e per la giovane età della stessa. La famiglia Cecchettin aveva, inoltre, subito da poco il lutto della madre. Nonostante questi eventi tragici il padre Gino Cecchettin col supporto di Marco Franzoso è riuscito a scrivere questo libro in memoria della figlia. CLICCA QUI PER ACQUISTARE DA AMAZON!

Quanto segue è la descrizione di questo libro: le parole di un padre che ha scelto di non restare in silenzio. Un appello potente alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni. Il libro è parte di un progetto più ampio a sostegno delle vittime di violenza di genere. Dal giorno dei funerali della figlia Giulia, Gino Cecchettin ha scelto di condividere il proprio dolore cercando di affrontarlo e renderlo costruttivo perché possa essere di aiuto alle giovani e ai giovani del nostro Paese. In questo libro, attraverso la storia di Giulia, si interroga sulle radici profonde della cultura patriarcale della nostra società. “Tu in questi giorni sei diventata un simbolo pubblico“, scrive Gino Cecchettin alla figlia Giulia e a quanti vorranno ascoltare le sue sofferte parole di impegno, di consapevolezza e di coraggio. “Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. Ma non sei più solo questo. Tu dopo quanto è successo sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti. E io sento forte il dovere di manifestare al mondo che persona eri e, soprattutto, di cercare attraverso questo di fare in modo che altre persone si pongano le mie stesse domande“.
Purtroppo c’è da dire che le morti per femminicidio non si sono mai fermate difatti anche se il 2023 fosse quasi giunto al termine, c’è stato ancora un altro fatto di cronaca del genere. Inutile dire che nel 2024 la situazione non è per niente migliorata. Dunque perché comprare questo libro? Anzitutto per conoscere una ragazza a cui sono stati spezzati i sogni troppo presto, sì perché Giulia era praticamente Laureata, mancava solo la tesi. Può anche essere un modo per sviluppare empatia verso chi subisce abusi di questo genere e magari provare ad intervenire prima che accadano tragedie come quelle di Giulia. Il ricordo di un padre che posa il cuore su questo libro e lo dona al pubblico che con affetto ed apprensione si sono avvicinati alla vita di Giulia, una ragazza che non meritava quel destino, come nessuno d’altronde.

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