È la storia di un giovane uomo, Alessandro, che va in vacanza in Puglia insieme a due amici, Alberto e Sarita.
I tre amici arrivano da Milano e restano stupiti di fronte ad uno scenario per loro inconsueto e che certamente non si aspettavano di trovare. Da Polignano a Ostuni, da Brindisi a Bari, i tre ragazzi si ritrovano in uno scenario d’altri tempi, in un pezzo di terra italiana affondata nel passato, tra ricordi e sorprese: come se il tempo non fosse passato, ecco le madonne sulle soglie delle case, i trulli illuminati dal sole e ricchi di ricordi, di infanzie mitiche trascorse in scenari sconosciuti al Nord.
Redazione
Le Meraviglie di Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri di Vittorio Sgarbi
”Le meraviglie di Roma”, una guida meravigliosa per conoscere bene la nostra bella capitale che solo un ”appassionato” come Vittorio Sgarbi poteva scrivere.
Perché Sgarbi questo libro non l’ha scritto solo sulle profonde basi della sua erudizione storica e architettonica, questo libro Sgarbi l’ha scritto con il cuore. Sgarbi ci presenta una fotografia di Roma a tre dimensioni, ce ne descrive luoghi e monumenti forse sconosciuti ai più, forse soprattutto agli abitanti stessi di Roma, che nella routine della vita quotidiana non hanno il tempo di esplorare la loro meravigliosa città. Grazie, Sgarbi, per questo dono immenso.
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L’amante di Chopin di Rosalind Brackenbury
È la complicata storia di una docente universitaria, Maria Jameson, sposata e con due figli.
È complicata questa storia perché Maria, pur avendo intensi impegni di lavoro e di famiglia, va a trovarsi un amante più giovane di lei, per il quale prova una passione intensa. Conduce, quindi, una doppia vita, complicata e impegnativa, tormentata oltretutto dal timore di rimanere sola. In quel drammatico bailamme che è diventata ormai la sua vita Maria trova conforto nella lettura dei romanzi di George Sand, la famosa autrice dell’Ottocento sulla quale sta scrivendo un libro.
L’ultima fortezza di Bernard Cornwell
”L’ultima fortezza” è la storia di un grande eroe, John Moore, e del suo amore per la bellissima sorella di un pescatore che ha sposato segretamente la causa dei ribelli.
Siamo nell’estate 1779. John Moore è poco più di un ragazzo quando viene mandato a difendere un avamposto britannico a est del Massachusetts, durante la guerra di indipendenza americana. Il giovane tenente Moore ha con sé solo un piccolo gruppo di uomini. L’Inghilterra spera di organizzare la propria rivincita da quell’ultima fortezza che si trova in cima ad un pezzetto di terra impraticabile che domina la baia di Penobscot. E il giovanissimo Moore affronta coraggiosamente quella sfida.
Festival letterario Officina Italia 2011, ”La capitale immorale”
20-21-22 Ottobre 2011
Palazzina Liberty
Milano
Giunta alla quinta e ultima edizione Officina Italia affronta di petto l’immaginario letterario di Milano, città che negli ultimi tre decenni ha vissuto una decisa crisi d’identità, smarrendo la sua originaria vocazione di metropoli aperta, accogliente e soprattutto innovativa.Ma l’importante svolta politica di questa primavera ha aperto scenari inediti e incoraggianti. Prospettiva che vogliamo indagare attraverso i brani degli scrittori invitati a partecipare a questa ultima edizione, rimanendo fedeli alla tradizione di Officina Italia che pone l’autore e il suo processo creativo al centro del palcoscenico.
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Se niente importa. Perché mangiamo gli animali? di Jonathan Safran Foer
<img src="http://www.mondolibriblog.com/wp-content/uploads/2011/10/Se-niente-importa-Perché-mangiamo-gli-animali-di-Jonathan-Safran-Foer-194×300.jpg" alt="" title="Se niente importa Perché mangiamo gli animali di Jonathan Safran Foer" width="194" height="300" class="left"importanza nella nostra alimentazione quotidiana, sui motivi per cui mangiamo carne.
Il saggio, che si rivela poi un vero e proprio racconto dei ricordi della nonna e della sua cucina, parte appunto dai ricordi d’infanzia per dipanarsi via via in una vera e propria disquisizione sul consumo abituale di carne. Come dice lo stesso autore, il ”saggio” è un libro sulla famiglia anche se poi conduce al discorso se consumare oppure no la carne che ci viene da soggetti incapaci di difendersi per finire poi nel nostro piatto.
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Le prime luci del mattino di Fabio Volo
Elena ha sempre programmato la sua vita: la scuola, l’università, l’amore, il matrimonio.
Ma all’improvviso si accorge di non essere più felice. Qualche ingranaggio si è inceppato in quella macchina tutta programmata che è stata finora la sua vita. Si è spenta in lei la passione e ogni sorta di desiderio. Con suo marito ha ormai un rapporto fraterno e il suo matrimonio è diventato privo di ogni slancio, di qualsiasi gesto d’amore: non ha più significato. Si accorge che non riesce più ad andare avanti così e avverte forte il desiderio di dare una svolta alla sua vita.
Vite che non sono la mia di Emmanuel Carrère
”Vite che non sono la mia” racconta una storia vera e, come quasi tutte le storie vere, è semplice e terribile.
Durante le feste di Natale del 2004, Emmanuel Carrère è in vacanza con la famiglia in quel paradiso terrestre che è lo Sri Lanka: uno scenario irreale in cui spiaggia, sole e natura sono gli splendidi protagonisti. Sono giorni di tranquillità e di relax, di pace e di riposo. Ma in questa atmosfera idilliaca all’improvviso l’immane tragedia: lo tsunami devasta le coste del Pacifico e i morti si contano a migliaia. Fra i tantissimi morti c’è anche Juliette, la figlia di quattro anni di una coppia di francesi con i quali Carrère instaura un forte legame d’amicizia dopo essere stato per caso testimone del dolore straziante di una famiglia distrutta.
Ci si mette una vita di Federico Russo
È chiaro il messaggio che viene da questa lettura: non sappiamo apprezzare quello che abbiamo a portata di mano.
Ed è la realtà di sempre certamente, ma oggi ancora di più andiamo alla ricerca di qualcosa che sembra ci manchi e che è invece accanto a noi. I tempi non sono certamente facili: nella vita sociale, e familiare, oggi è tutto allo sbaraglio e il disorientamento psicologico è generale. Eccoci quindi alla ricerca del paradiso perduto. Ma a volte ci si mette una vita, o quasi, per capire che la felicità è lì dove non ci saremmo mai aspettati. Basta solo avere il coraggio di guardarla in faccia.
L’isola prigione di Ottavio Cappellani
Sulla costa orientale della Sicilia viene scoperto un omicidio brutale: è terrore generale.
Un turista proveniente dalla lontana Danimarca, forse attratto dalla bellezza e dal fascino dei luoghi, viene trovato morto sulla spiaggia. Il suo corpo è completamente straziato, come se fosse stato sbranato da una muta di cani randagi. L’amico che viaggiava con lui è sotto shock, ma assicura che l’amico è stato aggredito da uomini feroci non da bestie. È assolutamente certo che in realtà gli aggressori siano stati degli uomini. Naturalmente interviene la polizia per le indagini del caso.