Filosofia e strategia di chi ce l’ha fatta
Questo saggio di Simone Perotti vuole essere un messaggio a chi considera quale unico scopo della vita il lavoro e il guadagno che ne deriva, oltre ad uno status sociale più gratificante.
Niente di più sbagliato. Il lavoro va concepito non come ragione di vita ma come strumento indispensabile per vivere senza tuttavia limitarci l’esistenza…L’autore ci è riuscito e in questo saggio racconta la sua esperienza con tutte le conseguenze economiche, psicologiche, esistenziali, logistiche. E indica quello che oggi è un fenomeno sociale, il downshifting (letteralmente rallentare il ritmo, scalare la marcia), per darsi un nuovo stile di vita. Ovvero consiglia di rallentare il ritmo, per non correre il rischio di rimanere soffocati dal ritmo frenetico della vita d’oggi.
Redazione
Il progetto dell’involucro efficiente di Jacopo Gaspari
Soluzioni e stratigrafie per la nuova costruzione e il recupero
La necessità di limitare i consumi energetici e di contenere le emissioni, frutto di un atteggiamento più consapevole nei confronti della questione ambientale ma anche di norme sempre più stringenti, ha determinato una progressiva trasformazione dell’involucro edilizio, e in special modo del sistema di chiusura verticale, al fine di ottenere livelli prestazionali sempre più elevati.
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Le benevole di Jonathan Littell
Maximilian Aue vive e lavora nel Nord della Francia, ma è nato in Alsazia da madre francese e padre tedesco.
Dirige sotto falso nome una fabbrica di merletti, svolgendo il suo lavoro con quella precisione ed efficienza che sono peculiari del suo carattere. Per precisione ed efficienza, peraltro, si era distinto anche negli anni del nazismo, quando fra il 1937 e il 1945 aveva fatto carriera nelle SS in Germania. Era entrato a far parte del corpo speciale di Hitler per caso: fermato dalla polizia dopo un incontro omosessuale, aveva accettato di arruolarsi per evitare la denuncia. Nel 1941 Maximilian è sul fronte orientale, dove partecipa al genocidio di ebrei, zingari e comunisti.
La via d’oro di James Rollins
Il professor Henry Conklin è un archeologo appassionatissimo del suo lavoro. Da anni sostiene una propria teoria rivoluzionaria ed è sempre alla ricerca di prove che la confermino.
Egli infatti crede nell’esistenza di un’avanzata civiltà indigena precedente agli inca. E finalmente un giorno, durante alcuni scavi archeologici sulle Ande peruviane, trova quello che cercava: una mummia perfettamente conservata, che potrebbe finalmente confermare la sua teoria. Ansioso di effettuare al più presto le analisi di laboratorio, Conklin lascia la direzione dei lavori al nipote Sam e torna subito negli Stati Uniti. Gli esami di laboratorio rivelano una notizia sorprendente: la mummia appartiene a un missionario spagnolo vissuto nel XVI secolo.
La via della Cina di Giancarlo Elia Valori
Un nuovo saggio di Giancarlo Elia Valori, il cui tema analizza, dalle origini ad oggi, l’evoluzione della Cina, un Paese assurto in breve tempo da una situazione di estrema arretratezza al ruolo di superpotenza politica ed economica proiettata in tutto il mondo.
Nel breve ciclo di qualche anno, infatti, quella che oggi è il gigante asiatico è diventata protagonista a cinque stelle nella scena economica internazionale e mondiale. Dalla povertà estrema al boom economico, la Cina ha seguito un iter in progressiva escalation sotto tutti gli aspetti, non solo quelli economici, ma con notevoli risvolti geopolitici.
L’amore e gli stracci del tempo di Anilda Ibrahimi
Zlatan e Ajkuna, due bambini, origini e tradizioni diverse e una tenera amicizia da cui nasce un grande amore: su questi personaggi è imperniata la storia raccontata in questo romanzo di Anilda Ibrahimi.
Zlatan e Ajkuna, lei kosovara di etnia albanese e lui serbo. Due bambini che crescendo imparano ad amarsi: un amore per tutta la vita, anche se poi la vita li separa. Zlatan, la prima volta che vede Ajkuna, ne rimane colpito, ma si sente ”rapito” soprattutto dalle sue trecce, che ”si allungano quasi a toccare terra”.
Manna e miele, ferro e fuoco di Giuseppina Torregrossa
Due coniugi, Maricchia e Alfonso Gelardi, dopo lunga attesa, vedono finalmente realizzato il loro sogno più grande: una figlia femmina.
In una tempestosa notte di neve, infatti, nasce Romilda, una bimba bella e paffutella, una bimba ”manna e miele, ferro e fuoco”, come la definisce il titolo. Una bimba speciale non solo per come la vedono i suoi genitori. Speciale per le sue incredibili doti istintive. Una bimba decisamente comunicativa, in grado di stabilire un dialogo immediato con persone e cose. Si fa amare, rispettare e proteggere: fin da subito ha catalizzato l’amore e l’attenzione di tutti. Ancor prima che pronunciasse le sue prime parole.
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Le luci di settembre di Carlos Ruiz Zafon
”Le luci di settembre” è la storia di una donna, ma anche di una famiglia, che all’improvviso si trova a vivere una realtà drammatica, ma riesce a trovare il coraggio di reagire alla sfortuna che sembra perseguitarla.
Siamo nell’estate del 1937 e la nostra protagonista, Simone Sauvelle, rimane vedova all’improvviso. Purtroppo al dramma della morte del marito si aggiunge quello della grave situazione d’indigenza in cui il marito l’ha lasciata a causa degli ingenti debiti da lui accumulati. Simone allora decide di lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare da capo. Lascia Parigi insieme ai figli, Irene e Dorian, e si trasferisce in un piccolo paese, dove viene assunta come governante da un ricco fabbricante di giocattoli Lazarus Jahn, che abita con la moglie malata in una casa enorme chiamata Cravenmoore.
Innamorata di un angelo di Federica Bosco
Mia è una ragazza di sedici anni. Come quasi tutti i ragazzi della sua età, non ha un carattere molto dolce: è una ribelle che però sa affrontare coraggiosamente le incertezze tipiche dell’adolescenza.
È figlia di genitori separati e forse anche la situazione familiare contribuisce ad inasprire il suo carattere e a rendere difficile il suo rapporto con la scuola e con i compagni. Tra l’altro non ha un buon rapporto neppure con la madre che l’adora. Eppure la ribelle Mia è capace di sognare. Infatti, insegue segretamente un grande sogno al quale per nessuna ragione al mondo rinuncerebbe: ha una vera passione per la danza e sogna di entrare alla Royal Ballet School di Londra, la scuola di danza più prestigiosa del mondo. Un sogno difficile da realizzare, per due ragioni: alla Royal Ballet School le selezioni sono durissime e una madre sola non può sostenere il costo troppo alto della retta.
La pace nel cuore di Carmen Meo Fiorot
La pace nel cuore, ovvero uno stato di grazia interiore si può raggiungere solo se sappiamo a priori cosa vogliamo veramente dalla vita, solo se riusciamo a rilassarci al di là delle quotidiane problematiche e soprattutto se riusciamo a porci obiettivi ben precisi.
La pace interiore è, in sintesi, il risultato di un intelligente autocontrollo. La nostra felicità o quello stato di serenità e di soddisfazione interiore che noi crediamo ”felicità” dipende soprattutto dal nostro carattere, dall’aver fiducia in noi stessi, dall’ottimismo con il quale dovremmo essere capaci di affrontare situazioni difficili, sperando anzi ”credendo” in un futuro migliore. Indipendentemente dall’età e dal sesso, dalla bellezza, dalla ricchezza, dalla salute o dalla cultura, l’estroversione, il controllo di se stessi, la predisposizione a sentimenti di gioia più che a sentimenti negativi sono caratteristiche innate in ognuno di noi, che alcuni sanno ottimizzare altri no.
”La pace nel cuore” indica quali sono le condizioni perché una persona possa sentirsi felice, appagata, serena.