Siamo a Sarajevo, al tempo della guerra fratricida nella ex Jugoslavia, nell’estate del 1992.
Tempi difficili: i cecchini sono appostati dietro ogni persiana, le granate distruggono quartieri interi, c’è chi muore anche per molto poco. Il giornalista Marco De Luca, ancora in grande sofferenza per il fallimento del suo matrimonio, è l’unico fra i suoi colleghi ad accettare, in piena guerra, l’incarico di inviato per la televisione italiana, pur consapevole dei rischi cui va incontro. Poiché non si può raccontare nel tempo concesso dal Tg una situazione complessa come quella dei Balcani, Marco va direttamente sul posto per realizzare i suoi servizi.