“Il primo ricordo di Pinky Mittal era di acqua luccicante. Lo scroscio della corrente e il frastuono di ruote che avanzavano a fatica, lo schiocco di una frusta sul dorso insanguinato di un bue, urla di uomini e pianti di bambini affamati. Un brusio stridente come il rumore di uno stormo di avvoltoi, macchie nere che si alzavano dal fiume. In questo ricordo così remoto da tornare solo in sogno, Pinky vedeva una donna con un sari di un giallo dorato simile al fiore di champa. La donna guardava il cielo desolato, quasi a implorare gli dei; e lentamente, molto lentamente, scivolava nella corrente, poi d’un tratto s’inabissava e il palloola seguiva volteggiando come un uccello morente che sbatte le ali. Pinky gridava: erano urla simili al vagito inconsolabile di un neonato. Mentre la donna dorata sprofondava nel silenzio. Allora capì“.
Read moreLa stanza degli spiriti, il nuovo libro di Shilpa Agarwal edito da Piemme