Giacomo, un uomo semplice, che conduce una vita un po’ piatta: giornate che scorrono tutte uguali, con monotonia esasperante; abitudini che coinvolgono senza lasciare ricordi né emozioni. Una vita tranquilla in una metropoli fatta di lavoro, palestra, week-end con gli amici e qualche avventura. Una vita vissuta in superficie, con lo scopo preciso di non lasciarsi attraversare dagli eventi, di rimanere impassibili, lucidi e freddi. La vita di tutti i giorni senza emozioni né grandi né piccole e Giacomo l’accetta così com’è, senza approfondire, vivendo gli avvenimenti sempre rimanendo in superficie.
Narrativa
Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini
Amir è un ragazzo afghano di etnia Pashtun (un’etnia di maggioranza in Afghanistan).
È orfano di madre e abita a Kabul con suo padre Baba ed il suo servo Ali, che ha un figlio di nome Assan. Ali e Assan sono di etnia Hazara, di origine mongola e di religione islamica sciita. Pur essendo di etnie diverse, i due ragazzi diventano grandi amici. Crescendo insieme si è creato fra loro un bellissimo e sincero rapporto di complicità e di interessi comuni. Infatti entrambi attendono con ansia un evento molto importante nel quartiere in cui vivono, la caccia agli aquiloni. Vince la gara chi taglia tutti i fili degli aquiloni degli avversari. Amir vince, anche per l’aiuto di Hassan, e suo padre è orgoglioso della sua vittoria.
La ragazza che giocava con il fuoco di Stieg Larsson
Mikael Blomkvist, tornato vittorioso alla guida di Millennium, si prepara per un’inchiesta esplosiva su un vasto traffico di prostituzione dai paesi dell’Est.
Intende lanciare un numero speciale con una denuncia che riguarda un intero sistema di violenze e soprusi, compresi poliziotti, giudici e politici, esponenti dei servizi segreti. Ma poco prima di andare in stampa, si verifica un triplice omicidio, per cui la pubblicazione viene sospesa.
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Odore di chiuso di Marco Malvaldi
Siamo nella Maremma toscana, in un castello nel quale il conte Alinaro Bonaiuti ha invitato alcuni ospiti per la battuta di caccia del fine settimana
Con gli altri arriva il gourmet Pellegrino Artusi, famoso per il suo manuale di cucina “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, il primo del genere, con il quale ha inventato la tradizione gastronomica italiana. Nel castello dimora la famiglia del barone Romualdo Bonaiuti, formata da due figli maschi, Gaddo, poeta dilettante e Lapo, sempre a caccia di servette e contadine; dalla figlia Cecilia, una ragazza di talento; la vecchia baronessa Speranza che vigila su tutto dalla sua sedia a rotelle; la dama di compagnia e le due cugine zitelle. Poi la numerosa servitù: la cuoca, il maggiordomo Teodoro e la cameriera Agatina.
A nome tuo di Mauro Covacich
Protagonista è uno scrittore triestino, imbarcato su una nave militare, in un viaggio lungo le coste orientali del Mare Adriatico.
A bordo incontra una giovane e bellissima donna di colore, una clandestina che si è rifugiata nella sua cabina. Angela gli chiede di aiutarla nella stesura di un romanzo. Si stabilisce fra i due un rapporto confidenziale, con pranzi consumati di nascosto. Un rapporto che, nel piccolo spazio in cui devono condividere tutto, ben presto diventa un rapporto passionale, una forte attrazione fisica.
“Non c’è silenzio che non abbia fine” di Ingrid Betancourt
I miei sei anni di prigionia nella giungla colombiana
Rapita dalle Farc nel 2002, Ingrid Betancourt vive per sei anni ai confini della civiltà e spesso oltre quelli dell’orrore, a contatto quotidiano con persone che non sono mai quello che sembrano. Le compagne di prigionia, i soldati, gli amici, gli aguzzini: ognuno di loro nasconde segreti e traumi. E poi fango, afa, insetti e malattia, il cinismo e la brutalità dei guerriglieri: sono ricordi brucianti che hanno lasciato cicatrici profonde nel corpo e nell’animo.
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Ognuno muore solo di Hans Fallada
“Ognuno muore solo” è un romanzo sulla resistenza. Un romanzo sulla resistenza e sulla disperazione.
Siamo a Berlino nel 1940. Al numero 55 della Jablonskistrasse la postina consegna ai Quangel, una modesta famiglia operaia, la lettera che comunica la morte in guerra del loro unico figlio, morte da eroe per il ”Führer e per il suo popolo”. La notizia scatena nel cuore di Otto e Anna Quangel un dolore indicibile, ma anche la ribellione e il desiderio di fare qualcosa, sfidando il terrore nazionalsocialista con l’arma del coraggio e della speranza, dopo aver appreso la terribile notizia della morte in guerra del loro unico figlio.
La mia Africa di Karen Blixen
È una storia autobiografica. Karen Blixen, infatti, è stata fino al ’31 in una fattoria dentro una piantagione di caffè sugli altipiani del Ngong, una terra che ha amato profondamente per i suoi colori, per la sua natura, per il carattere dei suoi abitanti: i Kikuyu, i Somali del deserto, i Masai condannati a vivere ed estinguersi nella loro riserva di prigionieri. Le descrizioni di uomini, alberi, animali hanno il valore di un documentario che non rivela solo la bellezza e la grandiosità del maestoso continente nero con le colline del Ngong che si stagliano contro il cielo limpido, con le mandrie di bufali selvaggi che corrono lungo i pendii erbosi, ma parla anche di genti con abitudini e ritmi di vita diversi che si mescolano con i riti e le abitudini portate dall’Europa.
Con occhi di bambina di Ania Goledzinowska
Alla ricerca dell’innocenza perduta
È la storia vera di Ania, una ragazza polacca che arriva in Italia con una valigia carica di sogni. Perché Ania cerca l’amore, la felicità, la gioia di vivere che è la componente principale del suo carattere anche nei momenti più bui della sua sfortunata vita. Ecco perché Ania lascia la Polonia e viene in Italia: per realizzare i suoi sogni. Ma il suo sogno di vivere in un castello incantato svanisce di fronte alle dure prove che l’attendono.
Il Club Bilderberg di Daniel Estulin
La storia segreta dei padroni del mondo
Il Club Bilderberg di Daniel Estulin è finalmente arrivato anche in Italia. Si tratta del libro che racconta la vera storia del più potente e segreto organo decisionale del mondo, Il Club Bilderberg appunto. Dal 1954 e una sola volta all’anno, un gruppo ristretto di persone si ritrova per decidere segretamente il futuro politico ed economico dell’umanità. Nessun giornalista ha mai avuto accesso alle riunioni che fino a poco tempo fa si sono svolte presso l’Hotel Bilderberg, in una piccola cittadina olandese. Nessuna notizia è mai filtrata da quelle stanze, anche se – come dimostrano le pagine di questo libro – è durante questi incontri che vengono prese le decisioni più rilevanti per il futuro di tutti noi.