Capire i segnali che manda il nostro corpo, le testimonianze di chi ha sofferto il cancro
Un saggio-messaggio è questo di Melania Rizzoli, rivolto a quanti ancora non sanno che la ”malattia del secolo” si può soprattutto prevenire prima ancora che curare. E di cancro si guarisce con sempre maggiore frequenza con la… prevenzione e cercando di interpretare i segnali d’allarme, pur se spesso poco chiari, che ci manda il nostro organismo. Melania Rizzoli ci spiega in modo semplice come “ascoltare” la voce del nostro corpo, studiando e analizzando il corpo umano, organo per organo, dalla pelle all’intestino.
Saggistica
La vita senza limiti di Beppino Englaro e Adriana Pannitteri
La morte di Eluana in uno Stato di diritto
Una storia dolorosa, la storia di un padre che ha dovuto lottare perché venisse rispettata la volontà di sua figlia.
Il ”caso Englaro”: chi non lo ricorda? Una ragazza tanto giovane e tanto sfortunata che, senza saperlo, ha pronunciato il suo testamento spirituale a soli vent’anni, davanti ad un suo caro amico in coma, con parole che esprimono una sua chiara e precisa volontà: “Se non posso essere quello che sono adesso, preferisco morire”, lontana dall’immaginare che ”lei stessa sarebbe diventata un caso” che avrebbe suscitato molto scalpore.
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La bestia sta nel corpo dell’angelo di Sheyla Bobba
”La bestia sta nel corpo dell’angelo” non è un libro di Medicina, ma un vero ”manuale” di vita vissuta e da vivere.
La “Bestia” ovvero la malattia si chiama Fibromialgia. L’autrice, che ha vissuto la dolorosa esperienza in prima persona, ha scritto questo libro per dare speranza a tutti quelli che la “Bestia” non ha risparmiato e per quelli che purtroppo non la vedono e… non la riconoscono…e anzi la ritengono una patologia inventata da alcuni medici che invece la sostengono. Per chi non ha un punto di riferimento, è un vero “manuale d’uso” del fibromialgico.
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Storia della mia gente di Edoardo Nesi
La rabbia e l’amore della mia vita da industriale di provincia
Protagonista un imprenditore di Prato, proprietario di una delle più importanti fabbriche di tessitura della celebre città toscana dei ”cenci”. Un’azienda di famiglia, fondata da suo nonno nel 2004, che il nostro protagonista avrebbe dovuto continuare a gestire nel futuro e per sempre, secondo tradizione. Un’azienda solida, che però improvvisamente si trova ad affrontare la più grande crisi economico-finanziaria dei tempi recenti.
Il memoriale della Repubblica di Miguel Gotor
Gli scritti di Aldo Moro dalla prigionia e l’anatomia del potere italiano.
Un documento tra memoria difensiva e testamento morale trent’anni dopo.
Dopo oltre trent’anni dal rapimento e dalla morte di Aldo Moro, il cosiddetto memoriale, in duecento quarantacinque fotocopie, riproduce gli autografi dell’interrogatorio a cui il prigioniero fu sottoposto dalle Brigate rosse e alcune riflessioni da lui elaborate durante il sequestro. Il memoriale è scritto di pugno da Aldo Moro durante la prigionia e reso pubblico in tre momenti ben distinti – a Roma, a sequestro in corso e a Milano, nel covo brigatista di via Monte Nevoso, prima nel 1978 e poi nel 1990 -, è stato al centro di speculazioni, delitti, ricatti, conflitti tra poteri, episodi inquietanti e quesiti ancora aperti.
3096 giorni di Natascha Kampusch
Natascha Kampusch viene rapita mentre va a scuola il 2 marzo del 1998: ha solo dieci anni.
In quella indimenticabile mattina, sulla strada di scuola a Strasshof, presso Vienna, un uomo la trascina in un furgone bianco. Qualche ora più tardi, quella bambina di dieci anni giace sul pavimento freddo di una cantina in una villetta, avvolta in una coperta. Intorno a lei è l’oscurità più completa, l’aria è stantia e soffocante. In questa prigione di pochi metri quadrati Natascha Kampusch vive per otto anni e mezzo.
Porca Italia di Klaus Davi
Cosa dicono (e pensano) di noi nel mondo
Un libro che fa riflettere e dovrebbe far riflettere noi tutti oltre che i responsabili di questa disistima ”conquistata” dal nostro Belpaese, pur amato e invidiato un giorno in tutto il mondo.
”Conquistata” grazie a quanti, per interessi personali, e puramente personali, hanno gettato l’Italia nel fango e nella vergogna. Fannulloni, puttanieri, superstiziosi, corrotti, mafiosi, ignoranti, ubriaconi, calciomani, razzisti… Ma anche generosi, ospitali, socievoli…Sentimenti contrastanti…Gli stranieri ci vedono così ed hanno forse perduto interesse ed entusiasmo per questo Paese così ricco di storia e di cultura, che ha dato al mondo uomini illustri nel campo della scienza, della letteratura, dell’arte. Geni come Dante, Carducci, Leopardi, Ungaretti, Verdi, Mascagni, Paganini, Galilei, Meucci, Marconi, Volta…..
“Massimo d’Azeglio. Il sogno di una Italia diversa” di Paolo Pinto
Paolo Pinto, con questo saggio su Massimo d’Azeglio, letterato e scrittore, autore di fortunati romanzi storici, e autore soprattutto di uno dei libri più affascinanti dell’Ottocento, ”I Miei Ricordi”, ma oggi ricordato distrattamente, a dispetto della sua importanza storica e della sua attualità politica, vuole rimediare a questo deficit di informazione, consapevole che la vita dell’Azeglio possa contribuire alla ricostruzione morale dell’Italia e degli italiani di cui oggi si avverte un gran bisogno.
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Noi, quelli delle malattie rare di Margherita De Bac
Storie di vita, di amore e di coraggio
”Noi, quelli delle malattie rare” è un saggio che ci offre un panorama vastissimo e interessante di storie incredibili. I protagonisti sono persone speciali, che vivono e affrontano la rarità della loro malattia con l’amore, il coraggio e la voglia di vivere. Pur nella consapevolezza che forse non c’è futuro per loro. Vivono l’oggi con quello che il quotidiano può offrire ad una persona che ha davanti a sé solo la speranza di una vita migliore.
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Come ho sconfitto il cancro senza essere wonder woman di Meredith Norton
Meredith è una donna di trentacinque anni, nel pieno della vita e dell’attività lavorativa.
Ha un marito e un figlio piccolo ma anche un lavoro che l’appassiona: un piccolo mondo nel quale vive serenamente, pur dovendo sobbarcarsi molte responsabilità e dovendo conciliare lavoro e famiglia. Però ha una salute di ferro, anche se con qualche piccolo problema in passato: ad esempio, un po’ di congiuntivite per aver fatto un uso promiscuo di eyeliner. Ma un giorno il suo mondo va in frantumi. Da un po’ di tempo avverte dei disturbi che i medici hanno sottovalutato troppo a lungo, senza cercare di appurarne le cause con gli opportuni e doverosi controlli.
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