MARILYN di Alfonso Signorini
Vivere e morire d’amore
Questo libro ha due protagonisti: Marilyn Monroe e l’amore. L’amore cercato, implorato, abusato, abortito, sorpreso, illuso, scoperto, perduto
L’amore che fa vivere e morire. L’amore negato dell’infanzia, la pazzia della madre, l’orfanotrofio, la violenza sessuale. Era amore, o lo diventò, quello per il campione di baseball Joe DiMaggio. Si fece fotografare accanto a lui, antesignana e maestra di tutte le odierne fidanzate dei calciatori. Ma poi non sopportò la sua gelosia, lui che la costrinse a indossare due paia di mutandine per girare la mitica scena della gonna alzata dal vento. Scelse l’amore il giorno in cui Aristotele Onassis le fece una proposta indecente: per rilanciare l’immagine del Principato di Monaco la voleva sposa del principe Ranieri. Lei preferì sposare Arthur Miller (”È la prima volta che un uomo mi penetra intellettualmente”), e proprio da questa sua rinuncia nacque la favola parallela di Grace Kelly.