La denuncia appassionata di uno scempio, di cui politici e amministratori sono i principali responsabili, molti cittadini i complici e tanti altri le vittime che dovrebbero far sentire più forte la propria voce.
A Pompei crolla la Schola Armaturarum, l’ultimo mosaicista è andato in pensione dieci anni fa, c’è un solo archeologo per 66 ettari di scavi, un accordo sindacale vieta agli elettricisti di salire su scale più alte di 70 cm. In Sicilia, a due passi da Selinunte, dove il tempio di Apollo resta coperto per undici anni da un’impalcatura solo perché nessuno la smonta, c’è un’intera città di 5000 case abusive di cui 800 così al di fuori da ogni norma da non rientrare in nessuno dei numerosi condoni edilizi, eppure non si è mai vista una ruspa. In un’epoca in cui le scelte turistiche si fanno sul web, il portale governativo Italia.it, dopo sette anni e milioni di euro buttati, ha raggiunto il 4562° posto nella classifica dei siti internet italiani più visitati e il 184.594° di quella internazionale.
Read moreVandali. L’assalto alle bellezze d’Italia di Antonio G. Stella, Sergio Rizzo