Filosofia e strategia di chi ce l’ha fatta
Questo saggio di Simone Perotti vuole essere un messaggio a chi considera quale unico scopo della vita il lavoro e il guadagno che ne deriva, oltre ad uno status sociale più gratificante.
Niente di più sbagliato. Il lavoro va concepito non come ragione di vita ma come strumento indispensabile per vivere senza tuttavia limitarci l’esistenza…L’autore ci è riuscito e in questo saggio racconta la sua esperienza con tutte le conseguenze economiche, psicologiche, esistenziali, logistiche. E indica quello che oggi è un fenomeno sociale, il downshifting (letteralmente rallentare il ritmo, scalare la marcia), per darsi un nuovo stile di vita. Ovvero consiglia di rallentare il ritmo, per non correre il rischio di rimanere soffocati dal ritmo frenetico della vita d’oggi.
editore chiarelettere
Intrigo Internazionale di Giovanni Fasanella, Rosario Priore
Intrigo Internazionale di Giovanni Fasanella, Rosario Priore
Perchè la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire
Rosario Priore, giudice istruttore per il caso Moro, Ustica, il tentato omicidio di Giovanni Paolo II e altri casi di eversione rossa e nera, durante le sue inchieste ha scoperto delle verità purtroppo non certificate dalle varie sentenze e quindi non condannabili. E allora cerca da solo le risposte alle tante domande senza risposta; cerca di mettere insieme, nelle sue ricerche, testimonianze, prove, carte private, incontri con ex terroristi, agenti segreti e uomini politici anche stranieri, per arrivare alla verità storica ripercorrendo la strada che ha portato il nostro Paese alla guerra, al terrorismo, alla violenza politica, lastricata di centinaia di morti e migliaia di feriti. Ripercorre, in sintesi, la strada della storia italiana per spiegarsi certi perché.
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Siamo italiani a cura di David Bidussa
Siamo italiani a cura di David Bidussa
Siamo italiani. Ma qual è il significato di questa espressione? Anacronistica, in tempi in cui ci rendiamo conto che non sappiamo ormai più quello che siamo, né come dovremmo essere e perché non ci riusciamo a fare granché per divenire ciò che diciamo di voler essere.
Siamo italiani? Solo retorica… Oppure per dimostrare che siamo italiani abbiamo solo quale unico rimedio l’urlo della piazza e l’invocazione-imprecazione contro la politica?